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Fabrizio Corona: “Condannato a sette mesi di reclusione”. Ma la pena potrebbe essere convertita in multa

Fabrizio corona condannato

L’ex re dei paparazzi Fabrizio Corona è stato condannato a sette mesi di carcere in primo grado ma la condanna potrebbe essere convertita in multa.

Fabrizio Corona è stato condannato in primo grado a sette mesi di carcere. Il giudice di Milano, Cristina Dani, tuttavia, potrebbe convertire la pena in una multa per danneggiamento e resistenza. L’ex re dei paparazzi, poi, è stato assolto dalla tentata evasione “perché il fatto non sussiste” e dall’oltraggio a pubblico ufficiale “perché non costituisce reato”.

Fabrizio Corona condannato a sette mesi di carcere in primo grado

I fatti di cui ha dovuto rispondere Corona risalgono all’11 marzo 2021 quando il tribunale di Sorveglianza aveva deciso di farlo tornare in carcere, revocando i domiciliari. La decisione, presa dopo le violazioni alle prescrizioni che l’imprenditore aveva compiuto, aveva scatenato una terribile reazione da parte di Corona che – come documentato a mezzo social – si ferì le braccia, urlò contro gli accenti e spacco un vetro dell’ambulanza con la quale venne portato all’ospedale Niguarda.

Per quanto riguarda l’accusa di tentata evasione, invece, riguardava il fatto di aver tentato di fuggire da una finestra dell’ospedale mentre era ricoverato.

L’accusa aveva chiesto nei confronti dell’ex re dei paparazzi una pena di un anno.

La multa

Oltre a essere stato condannato a sette mesi di reclusione, Corona dovrà anche risarcire i due agenti che si sono costituiti parte civile. Dopo aver appreso la sentenza, il legale dell’imprenditore, Ivano Chiesa, ha chiesto che la condanna fosse convertita in una pena pecuniaria. La richiesta ha portato la giudice a disporre che l’Uepe e l’aliquota della Guardia di Finanza della procura forniscano entro il prossimo 20 gennaio le informazioni necessarie sulle condizioni economiche e patrimoniali di Corona in modo tale da stabilire la cifra giornaliera (che può raggiungere un massimo di 2.500 euro) da pagare.

La decisione annunciata giovedì 30 novembre diventerà definitiva in occasione dell’udienza programmata per il 25 gennaio 2024. “Speravo che venisse assolto da tutto, ma la giudice ha confermato ancora una volta il suo equilibrio non condannandolo per le ingiurie”, ha dichiarato Chiesa. “È una sentenza che impugneremo perché voglio che sia assolto da tutto”.

“Questo è solo il primo grado”, ha commentato invece Corona, lasciando il tribunale.