Durante il primo interrogatorio, Filippo Turetta ha detto di essere pentito e ha chiarito dei particolari interessanti di fronte al gip. Tutta Italia ormai conosce chi è l’assassino di Giulia Cecchettin ma questa è decisamente una versione inedita di lui.
Il primo interrogatorio di Filippo Turetta
Non vuole sottrarsi alla giustizia l’assassino di Giulia, sa bene che quello che ha fatto è sbagliato e ha detto anche che da subito aveva intenzione di farsi arrestare.
Queste alcune dichiarazioni spontanee date da Filippo Turetta al gip durante il primo interrogatorio. In generale non ha riposto a molto il ragazzo arrestato in Germania e poi estradato nel nostro Paese, però ci ha tenuto a dire queste cose, non di più.
“Non so cosa sia scattato nella mia mente quella sera. Fin da subito volevo consegnarmi, questa era la mia intenzione. Ora sono molto stanco e non voglio aggiungere altro”.
Filippo Turetta si è avvalso della facoltà di non rispondere
La cosa che fa più rabbia in questo momento, soprattutto alla famiglia di Giulia, è non sapere.
Filippo Turetta infatti non ha voluto dire nulla e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ha solo affermato le ammissioni di colpevolezza fatte alla polizia tedesca e ora di trova nel carcere di Verona.
Intanto i legali della famiglia Cecchettin chiedono l’aggravante dello stalking, intanto prosegue l’ombra dell’infermità mentale parziale, carta che la difesa vorrebbe giocarsi.
Ma i legali dei Cecchettin non hanno pietà: “Se vuole farsi passare per pazzo, dovrà incontrare anche i nostri periti”.