> > Dichiarazione redditi 2019: come detrarre abbonamento Atm e Trenord

Dichiarazione redditi 2019: come detrarre abbonamento Atm e Trenord

metro

Anche per quest'anno è stato confermato il bonus per i trasporti pubblici. Per richiederlo occorre presentare dei moduli e dei documenti specifici.

La Legge di Bilancio dello scorso anno aveva introdotto la possibilità di detrarre gli abbonamenti dei treni e delle metropolitane dalla dichiarazione dei redditi. Anche per quest’anno sarà possibile usufruire di questa agevolazione. Per farlo occorre seguire procedure diverse per i differenti mezzi utilizzati. Vediamo in questa guida come fare per ottenere la detrazione.

Detrazioni abbonamenti 2019: come funziona

Secondo le disposizioni contenute nel modello 730 del 2019, le persone che usufruiscono dei mezzi pubblici per muoversi in città potranno beneficiare di un bonus di detrazione fino al 19% della spesa sostenuta per l’acquisto degli abbonamenti. La normativa si riferisce sia ai trasporti regionali sia a quelli interregionali e locali, su un costo annuo massimo di 250 euro. Ciò significa che la detrazione ammonterà al massimo a 47,50 euro. Si applica, nello specifico, il principio di cassa: se una famiglia è composta da tre persone che acquistano abbonamenti diversi, ognuno avrà diritto ad uno sconto del 19% sulla spesa sostenuta per l’acquisto. Si potranno detrarre gli abbonamenti acquistati direttamente, ma anche quelli per i familiari a carico (moglie/marito e figli). La novità introdotta lo scorso anno non fa riferimenti specifici sulle tipologie dei mezzi: si potranno detrarre, quindi, abbonamenti per il bus, il treno regionale e interregionale anche ad alta velocità e la metro.

Detrazioni abbonamenti Atm: come fare

Per poter usufruire della detrazione è necessario dichiarare l’effettivo pagamento dell’abbonamento. Per la metropolitana o i mezzi di superficie la procedura sarà molto semplice e veloce. Basterà collegarsi al sito ufficiale dell’Atm, accedere all’area privata con le proprie credenziali e scaricare la ricevuta del pagamento. Per recuperare le spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti Trenord o Trenitalia, invece, occorre distinguere due casi. Per i biglietti o abbonamenti nominativi basterà conservare il titolo di viaggio con allegate le indicazioni di durata dell’abbonamento stesso e l’importo sostenuto. Qualora, invece, ci si riferisca a biglietti non nominativi, sarà necessario compilare un’autocertificazione per attestare che l’acquisto sia avvenuto da parte di un familiare a carico. Tutte le informazioni e i moduli da presentare sono disponibili sui siti web delle aziende di trasporto ferroviario.

Bonus TPL: la novità del 2019

Per la prima volta in Italia, si potrà beneficiare anche del Buoni Trasporti Pubblici 2019. Si tratta di agevolazioni fiscali che hanno l’obbiettivo di escludere dalla formazione del reddito del lavoratore dipendente le somme rimborsate per l’acquisto di biglietti per i mezzi pubblici. La procedura sarà simile al rimborso che avviene per i buoni pasto. Nello specifico, per beneficiare delle detrazioni sui mezzi pubblici, occorrerà indicare nella sezione apposita i dati necessari. Per il modello 730 si riportano le informazioni nel quadro E – Oneri e spese, sezione I. In corrispondenza delle righe E8 e E10 andrà riportato il codice 40 relativo al bonus trasporti, che identifica le “Spese sostenute per l’acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale”. L’Agenzia delle Entrate, a riguardo, ha previsto una guida per facilitare la compilazione ai contribuenti.