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Finita la tregua per maltempo sono ripresi sbarchi e naufragi

Migranti ripresi in acque maltesi

Ripresi sbarchi e naufragi anche in acque italiane e ci sono stati oltre 40 barchini approdati a Lampedusa

Una Pasqua 2023 di tragedia nelle acque del Mediterraneo, dopo che è finita la tregua per maltempo che li ha di fatto impediti e prevenuti sono ripresi sbarchi e naufragi anche con esito mortale. Il recap delle ultime giornate ci consegna un quadro desolante, con soccorsi in mare ed altre 38 vittime in acque maltesi e tunisine. Le segnalazioni di barche in avaria e migranti in cerca di aiuto si sono moltiplicate e da venerdì a lunedì i soccorritori hanno salvato circa 2.000 persone alle quali si sono aggiunti altri 1.200 migranti per i quali le operazioni di soccorso sono tutt’ora.

Sono ripresi sbarchi e naufragi

Dove? Nello Ionio tra la Sicilia e la Calabria. Ci sono purtroppo anche trentotto sono vittime di due naufragi, uno al largo della Tunisia e l’altro in acque sar maltesi, e 18 i dispersi. La Guardia Costiera è intervenuta per soccorrere due grossi barconi, si tratta di un peschereccio con 800 migranti a bordo, situato a oltre 120 miglia a Sud-Est di Siracusa. La seconda ne ha invece 400 a bordo in area Sar italiana e si trova a 170 miglia a Sud-Est di Capo Passero.

In mare Nave Peluso e Nave Diciotti

Era stata segnalata da Alarm Phone che fin dalla giornata di Pasqua aveva lanciato l’allarme. Nave Peluso sta coordinando il rescue con il supporto di tre motovedette Sar classe 300. Nave Diciotti invece segue in quadrante adiacente. Oltre 40 barchini poi sono giunti a Lampedusa negli ultimi tre giorni, per un totale di quasi duemila persone. Tra loro c’erano anche i superstiti di un naufragio in acque maltesi che secondo i testimoni, avrebbe causato la morte di almeno 18 migranti.