> > Francia, "Il mio ragazzo ha bomba allo stadio", ma non è vero: nei guai fida...

Francia, "Il mio ragazzo ha bomba allo stadio", ma non è vero: nei guai fidanzata gelosa

polizia francese

Non accetta che il ragazzo la lasci sola per andare allo stadio: fidanzata inscena minaccia di attentato.

Donna inscena una finta minaccia di attentato terroristico, chiamando la polizia, con il solo scopo di fermare il fidanzato, diretto allo stadio per seguire la sua squadra di calcio del cuore. Il fatto è successo in Francia e ha dell’incredibile.

Il mio fidanzato ha una bomba e vuole far saltare lo stadio“, ma non è vero nulla. Nei guai una fidanzata gelosa

Tutto è accaduto la scorsa domenica 16 aprile. Il fidanzato era infatti intento a dirigersi al Velodrome per seguire la partita del “suo” Marsiglia. Decisione accolta male dalla ragazza del tifoso, che non riusciva a tollerare l’idea di rimanere da sola per tutta la giornata.

Donna o calcio. La propria ragazza o la propria fede calcistica. Dilemma in atto per il francese, che però poi è andato per la seconda ipotesi. La sua fidanzata ha escogitato un modo per impedire che la sua metà potesse intraprendere la trasferta verso Marsiglia: ha chiamato la polizia lanciando un assurdo allarme terroristico, “Il mio fidanzato è sull’autobus con una bomba, vuole far saltare tutto a Marsiglia“.

Le forze dell’ordine hanno subito proceduto all’identificazione della chiamata, scoprendo che era stata effettuata da Colomiers, vicino Tolosa. La 23enne è stata così individuata e la polizia s’è immediatamente presentata a casa sua, azione che la ragazza non si aspettava di certo. Ha così subito ammesso di essere l’autrice della messa in scena: “Volevo solo che lui rimanesse con me“, ha detto agli agenti.

Ignaro di tutto, il fidanzato s’è comunque diretto alla partita, festeggiando poi il successo del Marsiglia sul Troyes per 3 a 1. Successivamente è stato convocato dalla polizia per dare la propria versione dei fatti all’indomani dell’accaduto.

Scagionato da tutte le accuse, a passare dei guai sarà ora la ragazza, il cui falso allarme le è costato l’apertura di un procedimento giudiziario a suo carico: dovrà presentarsi in tribunale a Tolosa a inizio maggio.