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Funerali di Silvio Berlusconi, blitz all'Altare della Patria: "Non siamo in lutto, siamo in lotta"

Il blitz all'Altare della Patria nel giorno dei funerali di Berlusconi

Blitz all'Altare della Patria di Roma per i funerali di Berlusconi, con uno striscione firmato Transfemministe Antifà.

Nella mattinata di mercoledì 14 giugno 2023, giornata dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, è comparso uno striscione all’Altare della Patria di Roma, firmato Transfemministe Antifà.

Funerali di Silvio Berlusconi, blitz all’Altare della Patria: “Non siamo in lutto, siamo in lotta”

Blitz all’Altare della Patria di Roma. “Oggi non siamo in lutto, siamo in lotta” si legge su uno striscione firmato Transfemministe Antifà. La protesta è stata messa in atto nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, il leader di Forza Italia morto all’età di 86 anni. Nove manifestanti hanno raggiunto Piazza Venezia e hanno esposto lo striscione, prima di essere portato al Commissariato Trevi. “Viviamo in un Paese che conta quindici morti sul lavoro a settimana. Un Paese in cui ci sono stati quarantuno femminicidi soltanto nel 2023, quattordici morti per colpevole disastro climatico in Emilia Romagna e quasi cinquecento morti in mare uccisi dalle frontiere, di cui settantanove a Cutro. Un Paese con ottantacinque suicidi in carcere nel 2022. Di queste morti, di cui lo Stato è il primo responsabile, ci si cura molto poco nella forma pubblica e simbolica. Il lutto nazionale viene invece proclamato per una persona che ha causato danni incalcolabili al nostro Paese” è la protesta degli attivisti.

La protesta degli attivisti nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi

Gli attivisti sono arrivati verso le 9 leggendo una nota con il megafono, prima di essere bloccati dalle forze dell’ordine. “Riforme devastanti all’istruzione e all’università, smantellamento del welfare, corruzione, connubio coi poteri più occulti e criminali quali P2 e Mafia, repressione atroce contro chi manifestava a Genova, legittimazione del neofascismo, leggi ad personam, e molto altro ancora. Il lutto nazionale viene proclamato oggi per un uomo bianco, etero, cis, ricchissimo, che ha sempre ostentato sessismo, omofobia, razzismo con cui ha contribuito alla violenza culturale che avvelena la nostra società da anni. Un uomo che ha personificato la maschilità tossica egemonica, sprezzante verso tutti i corpi che non fossero nella norma e nel privilegio. Un uomo che ha dimostrato al paese che è proprio anche grazie a quella maschilità, sfoggiata come modello vincente, che si può acquisire potere, che si può disporre di qualunque cosa e di chiunque” è il discorso degli attivisti.

La protesta è stata fatta nel giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. “Oggi siamo furiosз, contro uno Stato che si impegna a glorificare una persona e intanto disprezza e attacca quotidianamente le nostre vite precarie. Noi non siamo in lutto. Siamo in lotta e in resistenza contro tutto quello che quest’uomo ha significato e prodotto, contro chi ha proseguito le sue politiche e oggi è al governo (o anche ‘all’opposizione’). Contro uno Stato ingiusto e violento che santifica i potenti mentre colpisce chi è più debole” hanno aggiunto, prima di essere portati via dagli agenti.