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Funivia Stresa-Mottarone, perché si è rotta la fune: tutte le ipotesi

Perché si è rotta la fune

I tecnici stanno indagando sul perché si è rotta la fune che sorreggeva la funivia di Stresa-Mottarone: tutte le loro ipotesi.

Mentre procedono le indagini sull’incidente della funivia di Stresa-Mottarone, i tecnici stanno cercando di capire perché si è rotta la fune che sorreggeva la cabina: se non si fosse spezzata, questa sarebbe infatti arrivata a destinazione anche in assenza di freni. Due ingegneri specializzati in impianti a fune che conoscono bene la struttura in questione hanno fornito diverse ipotesi al Corriere della Sera.

Funivia: perché si è rotta la fune

La prima ipotesi è che si sia rotta la parte terminale del cavo di trazione, quello cioè che aggancia il carrello della cabina. Si tratta infatti del punto più debole della fune e anche il meno verificabile poiché che lo strumento utilizzato per il controllo annuale in quel punto non è in grado di verificarne l’integrità e ci si basa dunque solo su controll a vista ogni tre mesi. In questo modo è dunque possibile controllare solo l’esterno mentre la parte interna è impossibile da visionare.

La seconda ipotesi è che le due pulegge (gli strumenti attorno a cui ruota la fune) che si trovano a valle e a monte si siano rotte o inclinate creando un’anomala tensione. Oppure che tra il cavo e la puleggia si sia inserito un elemento esterno, come un bullone, che è andato a dannegiare la fune.

Funivia, perché si è rotta la fune: troppo usurata?

Una terza pista ipotizzata dai tecnici è l’eccessiva usura della fune, dovuta anche alla corrosione per il fattore climatico. L’ultima sostituzione risale al 1998 ma una norma successiva prevede una sostituzione ogni vent’anni con la possibilità di procrastinare l’intervento di dieci anni. In ogni caso però il grado di usura viene misurato annualmente dal controllo magnetoinduttivo che è legato a parametri matematici. Se i fili rotti superano una certa percentuale scatta la sostituzione e secondo i report del manutentore questa soglia non sarebbe stata toccata.

Funivia, perché si è rotta la fune: improbabile ipotesi fulmine

L’ultima ipotesi, ritenuta però la meno probabile, riguarda la possibilità che un fulmine abbi colpito l’impianto dato che la notte prima della strage si è verificato un temporale. Se così fosse sarebbero però a rischio tutti gli impianti a fune di montagna. Inoltre il cavo traente si trova al di sotto del cavo portante, che fa un po’ da parafulmine.