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Pier Silvio Berlusconi boccia la prima lista di concorrenti del GF Vip: “Troppo trash”

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Continuano i cambiamenti a Mediaset: la prima lista di concorrenti del GF Vip è stata bocciata da Pier Silvio Berlusconi perché “troppo trash”.

Continua a soffiare forte l’aria di cambiamento a Mediaset come dimostra la lista di concorrenti del GF Vip – la prima ad essere stilata per la nuova edizione 2023/2024 del reality – bocciata da Pier Silvio Berlusconi.

GF Vip, bocciata da Pier Silvio Berlusconi la prima lista di concorrenti

Pier Silvio Berlusconi è più agguerrito che mai e sempre più determinato a portare avanti la sua rivoluzione Mediaset, come già dimostrato in occasione della presentazione dei palinsesti della rete per la prossima stagione televisiva. L’obiettivo dell’ad è quello di ripulire l’emittente dal trash e fare spazio a una linea editoriale più sobria e professionale. Il cambio di rotta si ripercuote, inevitabilmente, anche sui reality e, in primis, sul Grande Fratello Vip, che tornerà in onda a settembre su Canale 5 ma con importati novità.

Una delle principali modifiche apportate al format condotto da Alfonso Signorini riguarda il cast che sarà composto anche da personaggi non famosi. Vip o no, i concorrenti dovranno essere personalità ritenute appropriate e approvate dai vertici dell’azienda. È possibile che proprio per questi motivi, stando a quanto svelato da FqMagazine, che Pier Silvio Berlusconi possa aver respinto in toto la prima lista di concorrenti che gli è stata sottoposta dagli autori del GF Vip.

I nomi proposti da Signorini e dagli autori del reality

In considerazione delle recenti indiscrezioni svelate da FqMagazine e da Dagospia nel pomeriggio di martedì 11 luglio, la lista dei potenziali concorrenti bocciata dall’ad di Mediaset includeva nomi come quelli di Justine Mattera, di Carmen Di Pietro e del figlio Alessandro Iannoni o, ancora, dell’ex parlamentare Antonio Razzi.

Ora la palla è tornata a Signorini e agli autori che dovranno portare a compimento l’arduo compito di creare un cast che non superi i limiti tracciati da Berlusconi e che possa andare a genio ai vertici dell’azienda.

Su questo tema, del resto, Pier Silvio Berlusconi si era espresso in modo estremamente chiaro durante la presentazione dei palinsesti. “Penso che i reality siano inevitabilmente un pezzo della tv commerciale. Ci sono limiti che non vanno superati, che hanno a anche fare con sensibilità e rispetto dei singoli”, ha detto. “Ho visto una puntata e così non va bene. Vorrei che gli autori si sforzassero di lavorare per raccontare storie senza eccessi. La colpa è sempre di chi fa il prodotto. Ci siamo distratti, la colpa è stata nostra”.