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Caso Regeni, a processo 007 egiziani: la Presidenza del Consiglio sarà parte civile

Caso regeni agenti egiziani

La Presidenza del Consiglio dei Ministri prenderà parte al processo Regeni. Fuori dal tribunale presente anche la segretaria del PD Schlein.

È ripresa l’udienza preliminare per il caso Giulio Regeni, per la quale stata ammessa la Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile.

Riprende l’udienza preliminare del caso Regeni

Nella giornata di oggi, lunedì 4 dicembre, è ripartita l’udienza preliminare per il caso Giulio Regeni. La novità è dettata dal fatto che il gup di Roma ha ammesso la partecipazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri come parte civile.

Seguirà il procedimento a carico dei quattro 007 egiziani – Tariq Sabir, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, Uhsam Helmi, Magdi Ibrahim Abedal Sharif – accusati di avere torturato e ucciso nel 2016 il ricercatore italiano. La prossima seduta del processo è stata fissata dal giudice Roberto Ranazzi al prossimo 20 febbraio, davanti alla Corte d’Assise della Capitale.

Le parole di Elly Schlein

L’attuale segretaria del PD, Elly Schlein, ha preso parte ad un sit-in all’esterno del tribunale, ed ha rilasciato alcune dichiarazioni a riguardo:

«Siamo qui per confermare la piena vicinanza alla famiglia di Giulio Regeni e non solo alla scorta mediatica che questa mattina è qui per seguire quello che speriamo essere finalmente la partenza di un processo che è stato molto atteso e a lungo ostacolato ma anche a quel popolo giallo che ha tenuto accesa l’attenzione in questi anni di mobilitazione fin dal febbraio del 2016».