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Secondo Guido Rasi, ex direttore Ema (Agenzia Europea dei Medicinali) ed oggi consulente per l’emergenza covid del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, la durata del green pass andrebbe ridotta rispetto a quanto previsto dalle attuali norme.
Rasi sulla durata del green pass
“Dopo 5-6 mesi – ha detto Rasi a Sky Tg24 – il green pass perde ogni giorno un po’ di validità rispetto alla circolazione del virus, se fossimo in bassa circolazione non sarebbe un problema ma in un momento di alta circolazione si deve pensare di ridurre la durata”.
Green pass, per Rasi andrebbe ridotta la durata
Un punto di vista quello di Rasi che andrebbe anche nella logica delle somministrazioni, con la dose booster che ad oggi può essere fatta a 5 mesi dalla seconda inoculazione. In questo senso il green pass seguirebbe anche l’iter delle tre dosi, ma l’argomento della sua durata resta al momento molto divisivo nella comunità scientifica.
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Rasi e la durata del green pass
In opposizione al pensiero di Rasi c’è quello dell’ex direttore del reparto di Malattie infettive del Sacco di Milano, Massimo Galli, che in un’intervista a La Stampa ha sostenuto che la durata di 9 mesi rappresenti “un’apparente contraddizione, ma si tratti di una mediazione comprensibile. Nove mesi intanto sono l’indicazione che l’immunità non è infinita, ma va rinnovata con dei richiami come la terza dose e poi chissà”.