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Green pass venduti a 300 euro: 25 indagati in tutta Italia

Commercio di Green pass contraffatti, smantellata organizzazione

Green pass venduti a 300 euro. Smantellata organizzazione che commerciava i certificati su piattaforme social.

Green pass venduti a cifre spropositate, in corso perquisizioni della Polizia in tutta Italia disposte dalla procura di Termini Imerese, in provincia di Palermo.

Green pass venduti, traffico illegale di certificati

Gli investigatori della Polizia Giudiziaria hanno scoperto un traffico illegale di Green pass, gestito da un’organizzazione specializzata nel commercio in rete. I documenti incriminati erano perfettamente funzionanti, in grado di superare i controlli di verifica.

L’organizzazione criminale pubblicizzava la vendita di Green pass su canali Telegram. Venti le perquisizioni disposte dalla procura diretta da Ambrogio Cartosio, venticinque gli indagati che possedevano la certificazione contraffatta.

Vendita di Green pass, anche ai minorenni

Alcuni sono stati intercettati sul posto di lavoro, come due gestori di un panificio, un ristoratore, un dipendente comunale, un appartenente alle forze dell’ordine. Ci sono anche minorenni, per i quali i genitori avevano acquistato un Green pass falso dall’organizzazione criminale ed evitare così il vaccino Covid.

Sono quindici le province italiane dove la Polizia ha intercettato Green pass contraffatti, si tratta di quelle di Roma, Cremona, Aosta, Cosenza, Lucca, Caltanissetta, Agrigento, Palermo, Bologna, Olbia, Bari, Venezia, Treviso, Mantova e Salerno.

Green pass in vendita a 300 euro

Il Green pass, in vendita dietro il pagamento di circa 300 euro in criptovaluta, era rafforzato con terza dose e personalizzato. L’organizzazione chiedeva agli acquirenti una copia della tessera sanitaria e prometteva sconti famiglia per l’acquisto di più certificati falsi.