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Guerra in Ucraina, Zelensky condanna l'attacco nel Donetsk: "Puniremo i responsabili"

Zelensky

Dopo l'attacco russo nel Donetsk ha preso la parola il presidente dell'Ucraina Zelensky che ha promesso di punire i responsabili. Continua la guerra.

Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, è furioso per l’attacco che ha docuto subire ieri una palazzina a Chasiv Ya, nel Donetsk. Il bilancio è tragico e il presidente ha condannato l’azione militare russa promettendo di punire i responsabili. Le vittime dell’attacco russo sono 15, non si conosce il numero esatto dei dispersi ma tra questi vi sono anche dei bambini.

Guerra in Ucraina, Zelensky sull’attacco russa nel Donetsk

Zelensky tramite un videomessaggio ha dichiarato: “La punizione è inevitabile per ogni assassino russo. Assolutamente per tutti. Proprio come per i nazisti. E non devono aspettarsi che il loro Stato li protegga. La Russia sarà la prima ad abbandonarli quando le circostanze politiche cambieranno”. Il paragone tra la Russia di Putin e la Germania di Hitler c’è ancora. Il presidente ucraino ha poi detto: “Chiunque dia ordini per tali attacchi, chiunque li esegua prendendo di mira le nostre città, le aree residenziali, uccide in modo assolutamente deliberato. Dopo questi attacchi, non potranno dire di non sapere o di non aver capito qualcosa”.

La risposta della Federazione Russa

La versione fornita dalla Russia è totalmente diversa. Come sempre se ne lavano le mani gli aggressori, dicendo che non vi era nessun civile in quella palazzina colpita dai razzi russi Uragan. La Tass, citando la sicurezza russa, ha dichiarato: “L’edificio a due piani che è stato colpito dall’aviazione russa era usato per il dispiegamento temporaneo di truppe ucraine nell’insediamento di Chasiv Yar. Era stato trasformato in insediamento militare. Secondo le notizie che arrivano dal posto, dalle macerie vengono estratti solo corpi di soldati ucraini, non c’erano civil“.