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Israele libera 8 donne palestinesi e 22 minorenni. Netanyahu: “Le case degli autori dell’attentato a Gerusalemme saranno distrutte”

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Tregua nella guerra tra Israele e Hamas: il premier Netanyahu ha ordinato la distruzione delle case degli autori dell’attentato a Gerusalemme.

La tregua nella guerra tra Israele e Hamas prosegue con lo scambio di ostaggi e di prigionieri da ambo le parti ma le ostilità non accennano a diminuire: dopo l’attentato di Hamas a Gerusalemme che ha causato tre vittime e diversi feriti, il presidente israeliano Benjamin Netanyahu ordina la distruzione delle case degli autori dell’assalto.

Israele libera 8 donne palestinesi e 22 minorenni

Israele ha rilasciato, nel tardo pomeriggio di giovedì 30 novembre, 8 donne palestinesi e 22 minorenni che si trovavano nelle carceri del Paese. È il “prezzo” dello scambio con Hamas per gli ostaggi israeliani liberati durante il settimo giorno di tregua umanitaria. A riferire la notizia è stata la Società dei Prigionieri Palestinesi che ha ricevuto la lista dei nomi dallo Stato Ebraico.

Prima che la scorsa settimana si desse inizio agli scambi tra ostaggi e detenuti, la Società dei Prigionieri Palestinesi aveva riferito che nelle carceri israeliane erano presenti 7.200 prigionieri, inclusi 250 minorenni e 88 donne.

Guerra Israele Hamas, Netanyahu ordina la distruzione delle case degli autori dell’attentato a Gerusalemme

Nonostante la pausa umanitaria giunta al suo settimo giorno, a seguito dell’attacco terroristico compiuto da Hamas a Gerusalemme, le tensioni tra i miliziani e Israele è nuovamente schizzata alle stelle. L’eventuale ulteriore prolungamento della tregua per altri due giorni – tanto auspicato da Qatar, Egitto e Stati Uniti – infatti appare ormai sempre più in bilico.

La provocazione insita nell’attentato, intanto, ha mandato su tutte le furie il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che ha ordinato all’esercito di sigillare e distruggere le case dei responsabili dell’assalto compiuto contro Gerusalemme. È quanto riferito tramite una nota dal Governo israeliano a margine di un incontro tra il premier e i ministri degli Interni e delle Finanza, il commissario di polizia e il capo dello Shin Bet.

Stando a quanto si legge nella nota, Netanyahu “ha ordinato di sigillare e demolire le case dei terroristi che hanno compiuto l’attacco a Gerusalemme oggi, di effettuare arresti su vasta scala contro i loro sostenitori e contro i mittenti, di attuare azioni mirate e operative contro i gruppi di sostegno dei terroristi”.

Tregua a rischio, Hamas: “Disponibili al prolingamento”

A fronte di quanto accaduto a Gerusalemme, Hamas ha reso noto di essere “disponibile a prolungare la tregua” in vigore dal 24 novembre e che dovrebbe giungere al termine alle 07:00 ora locale (corrispondenti alle 06:00 in Italia) di venerdì 1° dicembre. A riferirlo è stata una fonte vicina al movimento palestinese che controllo la Striscia di Gaza.

“I mediatori stanno conducendo sforzi intensi, che continuano attualmente, per ottenere un ulteriore giorno di tregua e poi lavorare per una proroga di diversi altri giorni”, ha riferito la fonte.