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Guerra Russia-Ucraina, il commento di Berlusconi: "Compatti contro aggressione russa"

Silvio Berlusconi

Sulla guerra Russia-Ucraina, Silvio Berlusconi è stato spesso oggetto di critiche. Anche stavolta, il leader di Forza Italia ribadisce la sua posizione.

Silvio Berlusconi, dopo aver portato il suo Monza in Serie A, torna a parlare del conflitto che si combatte in Ucraina dal 24 febbraio 2022. Il leader di Forza Italia (FI) è stato sempre criticato per la sua amicizia con Vladimir Putin, ma dopo l’aggressione della Russia ai danni dell’Ucraina, anche il leader azzurro ha condannato il presidente della Federazione Russa. A fine maggio, però, Berlusconi ha tentato un riavvicinamento, insieme ad altri esponenti del centrodestra italiano, alla Russia di Putin per cercare di fare da mediatore e far sedere il leader russo al tavolo dei negoziati. Scelta molto criticata da tante Nazioni occidentali.

Berlusconi sul conflitto Russia-Ucraina: “Europa ed Occidente uniti e compatti”

Silvio Berlusconi è tornato a parlare della guerra Russia-Ucraina perchè si è dovuto nuovamente difendere dopo aver subito attacchi da tutte le parti. Come riporta l’Adnkronos, il leader di FI ha ribadito ancora una volta che lui e il suo partito sono contro l’aggressione dell’Ucraina e riconoscono Putin e la Russia come Stato e Presidente aggressori. L’unico rammarico del Cavaliere è relativo al fatto che i suoi “tentativi di avvicinare la Russia all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica non abbiano avuto seguito per l’opposizione di alcuni Paesi europei. Se questi tentativi si fossero realizzati, oggi lo scenario europeo e mondiale sarebbe molto diverso“. Nonostante ciò, però, per la prima volta, Berlusconi ha dichiarato di aver visto un Occidente e un’Europa compatti.

Le preoccupazioni di Berlusconi vanno oltre la Russia

Silvio Berlusconi, oltre a ribadire la sua posizione e parlare dei rimpianti del passato, ha fatto un’interessante riflessione sul fatto che ci siano pochi Paesi che hanno il privilegio di poter vivere in uno Stato democratico e liberale. Oltre alla già menzionata Russia, il pensiero del Cavaliere va anche ad altre potenze come la Cina o l’India. Stando alle dichiarazioni del presidente di FI, riportate sempre da Adnkronos, Berlusconi avrebbe affermato che “sempre più Paesi dell’Africa sono sotto l’influenza cinese. Addirittura, negli ambienti giornalistici internazionali si parla di continente sino-africano“.