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Guerra Russia-Ucraina, le condizioni di Mosca: "Riconoscere la sovranità di Donetsk e Lugansk"

Peskov

Le sorti della Guerra Russia-Ucraina sono adesso in mano all'Ucraina. La richiesta russa è molto ambiziosa. Zelensky dovrà prendere una decisione difficile.

Alla vigilia dei quarto round di negoziati tra Russia ed Ucraina, la proposta di Mosca non cambia. I russi metto la palla al centro e aspettano una risposta da parte della delegazione dell’Ucraina.

Guerra Russia-Ucraina, Mosca ha una sola richiesta

La condizione per mettere fine immediatamente alla guerra Russia-Ucraina è una sola: “Riconoscere la Crimea come territorio russo e riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk come Stati indipendenti“. Queste sono le parole pronunciate da Peskov, prtavoce del Cremlino. L’intento iniziale dell’occupazione da parte della Russia era comunque chiaro dal primo momento.

Il putno di vista russo

Peskov risponde anche a chi crede che la Russia voglia annettere tutta l’Ucraina, rifondare l’Urss o portarla sotto la propria sfera d’influenza. Sono tutte menzogne. La Russia non ha nessuna intenzione di continuare questa guerra e prima la delegazione dell’Ucraina si deciderà ad accettare le condizioni, prima termineranno gli scontri. Questo è il punto di vista russo e quanto dichiarato dal portavoce di Putin.

L’Ucraina si fa aspettare

L’Ucraina non ha ancora risposto a questa richiesta da parte della Russia, anche se Zelensky potrebbe scendere a compromessi con Vladimir Putin. Per ora la delegazione dell’Ucraina contiua a pressare per un cessate il fuoco al fine di evacuare tutti i civili dalle altre zone del conflitto. Qualora l’Ucraina dovesse accettare la proposta della Russia non ci sarà bisogno di alcun corridoio umanitario né di un cessate il fuoco. La guerra finirebbe immediatamente.

La scelta più difficile spetta a Zelensky

Al di là della decisione che prenderà Zelensky, resta il problema del riconoscimento internazionale di quei territori. L’atteggiamento “pacifista” russo vuole ovviamente ribaltare le carte in tavola. In questo modo, se Zelensky non dovesse accettare la proposta di Putin verrebbe visto come l’uomo che ha voluto continuare la guerra, se dovesse accettarla come l’uomo che si è arreso. La scelta più difficile tocca a lui, ma anche la Russia deve mostrare di essere disposta al compromesso ed andare incontro alle richieste del presidente dell’Ucraina.