Quentin Tarantino è prossimo alla soglia dei cinquantanni. Li festeggia con due decenni di successi, due Oscar, altri 85 premi prestigiosi e l’adorazione planetaria di schiere di fan.
Il popolare regista nasce a Knoxville (Tennessee) il 27 marzo 1963 da Connie McHugh, infermiera sedicenne di origini irlandesi e cherokee, e da Tony Tarantino, attore e musicista di origini italiane che abbandona la famiglia prima della sua nascita.
Dopo varie esperienze e vicissitudini arriva negli anni ottanta al famoso videonoleggio Manhattan Beach Video Archives di Los Angeles dove si ritrova nel suo vero regno, tra centinaia e centinaia di film di ogni luogo e nazionalità da potere vedere e rivedere quando vuole.
“Sono una specie di aspirapolvere – così si è descritto una volta lo stesso Tarantino -. Prendo materiale da ogni cinematografia”.
Torrenziale, fumantino, sregolato, grandissimo bevitore – i baristi del Lido di Venezia ancora ricordano i suoi spritz a ripetizione nell’edizione 2010, quando fu presidente di giuria alla Mostra – Tarantino ha anche scoperto grandi attori come Tim Roth, Harvey Keitel, Steve Buscemi.
Ha sdoganato presso i cinefili più snob gran parte della cinematografia italiana più popolare degli anni ’70, dai B movie ai polizziotteschi, passando per le pellicole sexy.