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I bulli la legano all'albero per il collo. Rischia la vita

bullismo appesa all'albero

Appesa ad un albero con una corda intorno al collo dai bulli della sua scuola. La madre della piccola, 10 anni, denuncia il fatto

Un grave caso di bullismo tra ragazzini. Così la scuola di Amber ha definito l’episodio che l’ha vista protagonista durante una pausa dalle lezioni. La piccola di 10 anni è stata legata con una corda e poi appesa ad un albero nel cortile dell’istituto da alcuni compagni. La madre ha denunciato l’accaduto: “a causa del bullismo ora ha gravi problemi con l’ansia”.

Legata ad un albero con una corda

Per la dirigenza dell’istituto scolastico di Riverton, in Australia, si è trattato solo di bullismo ma quanto è accaduto alla piccola Amber Yoon avrebbe potuto compromettere anche la sua salute fisica oltre che aver rappresentato per lei un trauma psicologico enorme: “Pensavo che sarei morta” ha detto la bambino. Amber è nata infatti con un grave difetto congenito che le ha provocato un arresto cardiaco a soli 5 mesi. Per questo il vile atto dei compagni sarebbe potuto costarle la vita, causandole un nuovo infarto.

La denuncia della madre

La gravità della situazione ha spinto la madre Belinda a denunciare l’accaduto ai media locali: “Pensare che qualcuno possa fare così male alla propria bambina spezza il cuore” ha dichiarato alla stampa. “Non posso credere che qualcuno possa averla trattata con tale violenza”, ha poi aggiunto. I genitori di Amber hanno sempre fatto i conti con il suo precario stato di salute ma mai si aspettavano che questo la rendesse particolarmente vulnerabile agli occhi dei compagni.

Il bullismo, una piaga sociale

Eppure un sondaggio condotto nel 2016 da Mission Australia su un campione di 21mila studenti tra 8 e 14 anni ha evidenziato come un quarto abbia confessato di subire bullismo ogni settimana. Tra loro bambini con disabilità o differenze razziali, etniche e religione sarebbero i più vulnerabili.

Il dramma dell’emarginazione

Amber, come molti altri, vive il dramma del bullismo e dell’emarginazione tutti i giorni: “Non ho amici con cui giocare e se provo a sedermi con gli altri mi ignorano” aveva scritto sul suo diario qualche mese prima dell’aggressione. Questa volta però qualcosa deve essere andato oltre la semplice violenza psicologica ed Amber è riuscita a salvarsi solo grazie alla sua prontezza. Infatti è riuscita a proteggersi il collo con le mani frapponendole tra la sua gola e la corda. Subito dopo l’intervento del personale scolastico che l’ha definitivamente messa in salvo.

“Devono capire di aver sbagliato”

Belinda ha anche rivelato come la scuola non l’abbia immediatamente informata dell’accaduto ma sia stato proprio la figlia a raccontarle tutto una volta arrivata a casa. Ad modo la scuola si è detta disponibile a collaborare con gli inquirenti per far luce sul fatto, che ne frattempo è stato denunciata dai coniugi Yoon alle autorità locali. Belinda ha dichiarato di non volere la sospensione dei bulli: “Non sto dicendo che voglio che le loro teste cadano – ha detto ai giornali – ma le conseguenze dovranno essere abbastanza severe da fare in modo che capiscano che quello che hanno fatto è sbagliato”.