Giampiero Casoni Strage del Mottarone, il nonno di Eitan patteggia per il rapimento e versa 50mila euro. Da quanto si apprende Shmuel Peleg versa la somma per studi e cure e trova un accordo con la Procura di Pavia dopo il crimine commesso nelle fasi concitate del braccio di ferro fra parenti israeliani ed italiani del piccolo ed unico superstite dell’incidente della funivia.
Il nonno di Eitan patteggia per il rapimento
Il nonno ha già versato 50mila euro a favore del nipote come somma di risarcimento e ha raggiunto per mezzo dei suoi avvocati un accordo con la Procura di Pavia per patteggiare una pena sospesa sotto i 2 anni. La vicenda è quella nota del “presunto rapimento del piccolo avvenuto l’11 settembre del 2021, quando aveva 6 anni e fu portato in Israele”. A prevalere in giurisprudenza l’interesse del bambino, che già all’udienza del 24 novembre aveva innescato la possibilità procedurale di un accordo risarcitorio e di un patteggiamento.
La decisione di oggi davanti al Gup
E proprio oggi, 13 dicembre, quella proposta sarà in discussione davanti al gup di Pavia Pietro Balduzzi, che dovrà decidere se ratificarlo e “valutare anche la posizione del presunto complice di Peleg, Gabriel Alon Abutbul”. Gli avvocati di Peleg, Sara Carsaniga e Paolo Polizzi, hanno avuto un colloquio con il legale di famiglia Fabrizio Ventimiglia.
