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Il Tar: no ai cani sulle spiagge libere, battuti gli ambientalisti

Il Tar boccia un ricorso animalista sui cani in spiaggia libera

Il Tar della Liguria non ha ravvisato gli estremi per l'accoglimento del ricorso e ha detto no ai cani sulle spiagge libere, battuti gli ambientalisti

Arriva dalla Liguria un pronunciamento del Tar che dice no ai cani sulle spiagge libere: l’organo di giustizia amministrativa boccia il ricorso di Earth  contro il Comune di Bergeggi, con gli animalisti “battuti” nel primo gradi di giudizio sulle delicata vicenda. Uno stralcio del pronunciamento di merito è chiaro: viene fatto “obbligo dei Comuni di individuare durante la stagione balneare aree debitamente attrezzate ove poter accedere con i cani”. 

Il Tar: no ai cani sulle spiagge libere, igiene a rischio

Tuttavia questo obbligo “non comprende anche la ulteriore facoltà di condurre i cani su tutto l’arenile; l’imposizione dell’obbligo di raccogliere le deiezioni canine, suggerito dall’associazione ricorrente, non risulta sufficiente a garantire il rispetto delle necessarie condizioni igieniche, posto che durante la stagione balneare in spiaggia si è soliti stare a piedi nudi”. Il sunto è che la buona volontà e l’educazione degli umani nel raccogliere le deiezioni degli amici a quattro zampe non può costituire presupposto per uno scenario normato, ci sono eccezioni e l’igiene degli arenili è comunque e rischio. 

Cosa chiedeva l’associazione Earth

Con questa motivazione in punto di Diritto il Tar della Liguria ha bocciato il ricorso dell’associazione animalista Earth contro il Comune di Bergeggi, in provincia di Savona. Ma cosa chiedeva Earth? La sospensiva prima e l’annullamento di merito poi dell’ordinanza emessa del Comune di Bergeggi lo scorso maggio. In quell’atto vi è una parte che vieta ai conduttori di animali, “anche se muniti di museruola o guinzaglio, di poter accedere alle spiagge libere del litorale durante la stagione balneare”.