Siamo in Francia. Eric Belile, imprenditore titolare di un’azienda di macchine fotocopiatrici lascia l’azienda ai suoi dipendenti e non ai suoi figli.
Si chiama Eric Belile ed è un imprenditore a capo della Générale de Bureautique, società che produce macchine fotocopiatrici situata a Nantes, in Bretagna. Poco prima di entrare in pensione, ha deciso di lasciare il timone della sua azienda ai propri dipendenti. Una storia che i principali quotidiani francesi continuano a raccontare. Perchè ciò che ha sollevato lo stupore di tutti è che l’uomo ha ritenuto che fosse più giusto consegnare l’impresa ai lavoratori piuttosto che ai suoi figli. O, peggio ancora, venderla a una società concorrente e mettersi in tasca milioni di euro.
“Glielo dovevo – spiega Belile sul quotidiano transalpino Ouest France – Lo dovevo ai miei lavoratori. Perchè per me è naturale che l’azienda rimanga ai dipendenti. Si tratta di un progetto che abbiamo costruito insieme. E non è una decisione altruista ma l’evoluzione normale delle cose. senza contare che vendere a un gruppo avrebbe portato a licenziamenti sicuri”.
Ovviamente la transizione sarà piuttosto lunga e complessa. Ma l’imprenditore ha avuto l’accortezza di predisporre un sistema giuridico finanziario che gli permetterà di affiancare i dipendenti fino a quando non saranno realmente in grado di prendere le redini dell’azienda. Così facendo, sacrificherà 4 milioni di euro di dividendi, per 7 anni. “Preferisco guadagnare di meno – ha concluso – ma che l’azienda resti a chi ci lavora”. La Générale de Bureautique, ad oggi, ha un fatturato di 8 milioni di euro. E, solo nel 2016, ha registrato una crescita del 25%.