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Incendio in una palazzina: 30 famiglie in fuga dalle fiamme

incendio arese

Le fiamme sono divampate in un condominio di Arese, in provincia di Milano. L'edificio è stato evacuato.

Paura nelle cittadina di Arese, nell’hinterland milanese, dove un incendio, sviluppatosi poco prima delle 20 del 22 giugno, ha colpito una palazzina di tre piani. Dalle prime ricostruzioni, risulta che le fiamme siano divampate prima in un appartamento, estendendosi poi sul tetto, composto da travi di legno. In totale, sarebbero cinque gli appartamenti danneggiati. L’intero edificio è stato evacuato.

Incendio palazzina di Arese

Momenti di forte preoccupazione per gli abitanti di Arese, in provincia di Milano, quando un incendio ha danneggiato un condominio in via Enrico Cantù. Verso le ore 20 di venerdì 22 giugno le fiamme, ben visibili a metri di distanza, hanno avvolto la parte superiore della palazzina a tre piani coinvolta nell’incidente. Non sono state ancora chiarite le cause dell’incendio. La prima ipotesi è che la combustione si è sviluppata prima in un appartamento del condominio, probabilmente per un cortocircuito. Poi la fiamme si sono sviluppate, piuttosto velocemente, anche per una tragica fatalità: il tetto presenta numerose travi di legno. Dopo che la parte superiore della struttura è bruciata, altre cinque abitazioni sono rimaste danneggiate. Il Corriere della Sera ha riferito crolli che si sono verificati all’interno dell’edificio. Un intero piano sarebbe distrutto. La dinamica sarà appurata dai rilievi delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco.

Le operazioni di soccorso

Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco; una volta allertati, i pompieri sono giunti sul luogo dell’incendio insieme alle Forze dell’Ordine e al personale sanitario del 118. Il dispiegamento dei soccorsi è stato massiccio; Il Giorno riporta che, dopo la chiamata arrivata al 115, sono arrivati otto automezzi da Rho, Garbagnate e da via Messina. La palazzina è stata evacuata e trenta famiglie hanno dovuto abbandonare d’urgenza le proprie abitazioni. La misura è stata presa soprattutto per ragioni precauzionali. Non risultano esserci fortunatamente né vittime feriti. Inoltre pare non vi siano state persone intossicate a causa del fumo prodotto dalla combustione, ben visibile anche in lontananza come una colonna scura. L’area intorno all’edificio in fiamme è stata chiusa, in modo da permettere ai pompieri di controllare e domare l’incendio.

L’intera palazzina, per ragioni di sicurezza, rimane inagibile. Sul posto sono anche arrivati il sindaco di Arese, Michela Palestra, il vicesindaco Luca Nuvoli e gli assessori Roberta Tellini (che ha delega alla Sicurezza) ed Enrico Ioli (Urbanistica). Lo riferisce Settegiorni. In particolare, le autorità hanno cercato delle soluzioni abitative alternative, seppur momentanee, per le persone sfollate, che hanno bisogno di un posto dove passare la notte. Alcune famiglie saranno ospitate all’albergo Giada, altre invece si recheranno da parenti. “Non ci sono feriti, ma c’è grande sconforto tra le persone- conferma il sindaco Michela Palestra, intervistata da Settegiorni– Al momento, cinque/sei famiglie saranno ospitate in albergo; altre, per il momento di difficoltà emotiva che stanno vivendo, preferiscono appoggiarsi ai parenti”.