Simona Airaghi 
Un destino tragico e sconcertante quello toccato in sorte a Mariano Pabellini, nativo di Castrezzato, il prossimo 31 gennaio avrebbe compiuto 83 anni.
L’uomo viaggiava, insieme ad altre sei persone, sull’ambulanza del Gruppo volontari di Bornato che stava percorrendo la tangenziale in codice rosso, e dunque con sirene e lampeggianti spiegati, diretta all’ospedale «Mellino Mellini» di Chiari.
Immediati i soccorsi, sono intervenuti sul posto ambulanze e l’elisoccorso, quest’ultimo inviato dal Civile di Brescia, la Polizia Stradale e i Vigili del Fuoco di Chiari. Il fiume Seriola in quel momento era piena d’acqua e sono stati proprio i vigili clarensi guidati dal comandante Livio Galli ad estrarre gli occupanti dell’ambulanza ed il corpo di Pabellini, Le ferite più gravi sono state riportate dalla dottoressa che è stata immediatamente trasportata in elicottero e ricoverata al Civile, per fortuna le sono state riscontrate solo contusioni e lesioni non gravi. L’ambulanza stava attraversando l’incrocio semaforizzato con via Castrezzato a sirene spiegate quando una vecchia Bmw serie 3 proveniente dal centro del paese non le ha dato precedenza, immettendosi improvvisamente sulla tangenziale sud e centrando in pieno l’ambulanza. Il mezzo di soccorso del Gruppo volontari di Bornato ha sbandato ed è andato ad infilarsi nell’unico punto della Seriola Nuova non protetto da guard-rail, precipitando nella roggia. Un salto di diversi metri che è stato fatale per il fisico già provato dello sfortunato anziano.
Soccorso e trasportato al vicino ospedale di Chiari anche il guidatore della Bmw: si tratta di Giovanni T., un coccagliese di 67 anni. Sebbene la sua vettura sia uscita dal sinistro completamente accartocciata, se l’è cavata senza particolari problemi.
Tutta da verificare la dinamica esatta dell’incidente, un aiuto potrebbe arrivare dal multafot del Comune di Coccaglio che fotografa tutti i mezzi che passano con il rosso sulla tangenziale sud in corrispondenza dell’intersezione semaforica con via Castrezzato.
