Sono Tommaso Corradini, classe 1985 e Pietro Puricelli, classe 1951, le vittime del maxi tamponamento avuto luogo in A26 lunedì 7 febbraio 2022 all’imbocco della galleria di San Salvatore. Secondo quanto ricostruito sarebbero una trentina le auto coinvolte nell’incidente.
Maxi tamponamento in A26: le vittime
Tommaso, residente a Monza, stava viaggiando nella stessa auto di Pietro, residente a Pavia, quando il loro mezzo è rimasto incastrato, dopo il violento scontro, tra due mezzi pesanti. Stando a quanto emerso, altre dieci persone sono rimaste ferite e ci sono volute circa quattro ore per liberare parzialmente la carreggiata e permettere un primo deflusso degli automobilisti.
“Un vero e proprio disastro, con una sequenza di almeno cinque o sei incidenti concatenati“, ha raccontato un uomo rimasto bloccato tra i rottami. “Si è scatenato il caos, tra scarsa visibilità, fondo scivoloso e velocità“, ha aggiunto. Il sinistro ha richiesto l’intervento della polizia stradale, dei sanitari del 118 con l’elisoccorso, dei Vigili del Fuoco, del personale di Autostrade e del soccorso meccanico.
Maxi tamponamento in A26 causato dalla nebbia
Gli incidenti sono cominciati all’altezza del cantiere tra due gallerie, dove da mesi sono in corso lavori e operazioni che rendono la viabilità non agevole. “Si sentiva il rumore degli scontri, delle lamiere che si accartocciavano, ma con la nebbia non si vedeva niente“, hanno raccontato i presenti.