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Islanda, Grindavík evacuata per la possibile eruzione de vulcano Fagradalsfjall: “È imminente”

Islanda conseguenze eruzione vulcanica

Quali sono le possibili conseguenze dell’eruzione vulcanica che gli esperti considerano ormai imminente in Islanda? I dettagli.

Con il trascorrere delle ore, sembra essere sempre più imminente l’eruzione vulcanica del vulcano Fagradalsfjall in Islanda: quali sarebbero le conseguenze del fenomeno nel Paese?

Islanda, le conseguenze dell’eruzione vulcanica: “È imminente”

L’attività sismica del Fagradalsfjall continua a destare preoccupazione in Islanda e a mettere in allarme le autorità del posto. Alcune località sono state evacuate. È il caso, ad esempio, di Grindavík, paesino di pescatori situato a sud del Paese, nei pressi della capitale Reykiavik.

Proprio a Grindavík, sono state registrate continue e violente scosse legate all’attività vulcanica che hanno spaccato le strade. Il luogo sta subendo forti disagi e danni ingenti a causa della possibile eruzione vulcanica che, dagli esperti, è ritenuta “imminente”.

Grindavík, evacuato circa 4.000 abitanti

In considerazione di un recente monitoraggio, è stato riferito che un corridoio di magma si è esteso sotto il centro abitato, dando origine a una faglia di circa 15 chilometri. L’eruzione potrebbe verificarsi in qualsiasi punto della faglia. Intanto, soltanto nella giornata di martedì 14 novembre, sono state rilevate fino a 800 terremoti.

A causa dello sciame sismico, a Grindavík, in cui risiedono circa 4.000 cittadini, un edificio è stato danneggiato. Per questo motivo, la polizia islandese ha provveduto all’evacuazione dei residenti, agendo insieme alla protezione civile locale che ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione.

Islanda, le conseguenze dell’eruzione vulcanica: si ipotizza la costruzione di muri di difesa e dighe

Stando a quanto riferito da Reuters, intanto, le autorità islandesi stanno costruendo muri di difesa intorno a una centrale geotermica in modo tale da proteggerla dalla lava, in caso di eruzione. Inoltre, è stato concesso alla popolazione di rientrare per alcune ore nelle loro abitazioni di Grindavík per salvare gli animali e per portare via alcuni beni.

Le forze dell’ordine, poi, stanno valutando la costruzione di una diga progettata per deviare i flussi di lava intorno alla centrale termoelettrica di Svartsengige, situata a circa sei chilometri dal paesino di pescatori.

Parlano gli esperti

Alla luce delle ultime informazioni diffuse dagli esperti dell’Istituto meteorologico islandese, la possibilità che si verifichi un’eruzione resta elevata nonostante sia stata registrata una diminuzione dell’attività sismica.

“Una minore attività sismica tipicamente precede un’eruzione”, ha dichiarato Rikke Pedersen, a capo del Centro Vulcanologico Nordico che ha sede a Reykjavik.