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Italia-Spagna, 60mila tifosi a Wembley: il governo inglese teme un nuovo boom di contagi Covid

Tifosi Wembley contagi

Le autorità britanniche temono che i migliaia di tifosi che hanno preso parte a Italia-Spagna a Wembley possano contribuire all'aumento dei contagi.

Il governo del Regno Unito teme che i tifosi presenti allo stadio di Webley in occasione della semifinale degli Europei, che ha visto sfidarsi Italia e Spagna con la vittoria della Nazionale azzurra, possano far aumentare i contagi nel paese insieme agli altri spettatori previsti in occasione di Inghilterra-Danimarca. 

60 mila tifosi a Wembley: “Rischio contagi”

Il sottosegretaio di Stato per gli Affari Economici, l’Energia e la Strategia Industriale Kwasi Kwarteng, ha infatti affermato in un’intervista che il rischio che nascano nuovi focolai può essere gestito ma non escluso del tutto: “Se hai migliaia di persone nello stesso posto il rischio c’è, ma penso che lo stiamo gestendo e sono fiducioso che non ci sarà un grande aumento dei casi. Tuttavia non posso neanche garantire che ciò non avverrà“.

C’è dunque il timore che la decisione delle autorità britanniche di allentare le restrizioni anti Covid e di ampliare il numero di tifosi ammessi in tribuna trasformi l’evento sportivo in un maxi diffusore dei contagi. In occasione di Italia-Spagna il numero di spettatori ammessi era infatti stato aumentato a 60 mila, contro i 20 mila presenti durante Italia-Austria.

60 mila tifosi a Wembley: Kwarteng su contagi e  restrizioni 

L’esponente del governo si è inoltre espresso sull’eliminazione in Regno Unnito delle principali restrizioni anti-Covid con la riapertura dei locali notturni, la fine dell’uso obbligatorio della mascherina nei locali al chiuso e del distanziamento sociale. Egli ha reso noto che probabilente continuerà ad indossare un dispositivo di protezione anche quando salirà sulla metropolitana di Londra, cosa che ha definito una decisione personale e non “qualcosa che va imposto ad altre persone“.

In conclusione ha affermato che quella di riaprire tutto prima che i giovani vengano vaccinati è stata una scelta consapevole. I contagi aumenteranno, ne è consapevole, ma a suo dire l’approccio migiore è quello di cercare di riportare bambini e ragazzi a scuola e alla vita normale. Diversi esperti l’hanno comunque definita una decisione politica senza evidenza scientifica. 

60 mila tifosi a Wembley: i numeri dei contagi 

La preoccupazione è anche alimentata dai dati condivisi dal Dipartimento della Salute pubblica scozzese secondo cui, su 32 mila cittadini scozzesi risultati positivi al Covid tra l’11 e il 28 giugno, 1.991 di loro hanno partecipato ad almeno un evento legato agli Europei, che fosse una partita a Hampden Park o Wembley, un evento nella fan zone a Glasgow Green, o un incontro informale in un bar o una serata in una casa privata per vedere la partita.