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Italiano che ha venduto algoritmo a Snapchat: "Torno a casa"

Snapchat

Rafael Alberto Patron Sanguineti, 29 anni, italo-peruviano, è il creatore dell'algoritmo Snapchat, torna in Italia, in Liguria.

Le origini di Snapchat passano anche per quella sottile striscia di terra che è la Liguria. Infatti dopo diverse peripezie estere, il ragazzo che ha venuto l’algoritmo che ha reso famosa la camera-company (come ama chiamarsi Spanchat), torna in italia. Ha 29 anni, ed è di origini peruviane, ma arrivò in Italia all’età di 3 anni. Il suo nome è Rafael Alberto Patron Sanguineti, e torna a stare Tigullio, quinta città ligure per densità di popolazione.

Il giovane Rafael Alberto Patron Sanguineti ha una preparazione di tutto rispetto. Una laurea in economia aziendale e gestione di impresa. Patito da sempre dell’informatica. Una specializzazione all’Università Iulm di Milano. Dopo la specializzazione è andato a lavorare per Google in California per qualche tempo e adesso torna casa in Liguria. Un vero Nerd insomma.

Prima del suo rientro in Italia è stato contattato dall’ufficio Acquisizioni della Camera-company più famosa del mondo. Lui spiega, per comodità, di aver venduto il suo Algoritmo a Snapchat. In realtà ha venduto una serie di applicazioni e funzionalità alla compagnia. Funzionalità volte alla correzione di alcuni bug noti alla compagnia.

Snapchat

Insomma, una firma tutta italiana apposta sul fantasmino più famoso della rete. In questo momento Snap sta crescendo a un ritmo vertiginoso, scalzando il colosso di Facebook e allontanandosi dall’etichetta di social network puro. Infatti, secondo alcune ricerche di mercato, Snapchat sta segnando un cambio di preferenza dei giovani e giovanissimi che frequentano il web. Le indagini statistiche prevedono un incremento di utenti durante il 2018. Meno della metà degli utenti compresi tra i 12 e i 17 anni infatti sceglierà Facebook, contribuendo a una perdita di 2 milioni di utenti con età inferiore a 25 anni. Una perdita immensa per il colosso di M. Zuckenberg. Il motivo? La crescita esponenziale su Facebook della presenza di genitori, parenti e nonni. Può sembrare una motivazione stupida, ma evidentemente pesa. Pesa talmente tanta da costituire un trend di crescita di 1,9 milioni di utenti per Snapchat.

snapchat

Gli utenti però non bastano mai: lo dimostra l’incremento delle funzionalità della App e un miglioramento dell’esperienza di navigazione. Lancia tra le altre cose anche una strizzatina d’occhi al pubblico adulto. Non tutte le acquisizioni nuove sono apprezzate però. Pare che su Change.org sia stata lanciata una petizione per ritornare alla vecchia versione della App. La petizione ha raccolto oltre un milione e 220mila sottoscrittori. Nonostante ciò, la mossa di spostarsi verso un pubblico più maturo, sicuramente segnerà un trend di crescita vertiginoso e si rivelerà una ottima mossa.

“Torno a casa”

A contattare per primi il giovane italiano sono stati gli uomini della Snap. Una cosa impensabile quanto lusinghiera per lui. Ci racconta che la App sta andando verso la costruzione di una realtà-social maggiormente incentrata sul Video, migliorando e semplificando al contempo la capacità di navigazione. Snap, grazie alla sua semplicità e volatilità nell’uso, presto potrebbe avere una applicazione anche a livello aziendale in Italia. Una strategia già in uso negli Stati Uniti, dove le aziende usano un linguaggio accattivante e avanzato per parlare a un pubblico giovane.

Qualcuno potrebbe chiedersi perché un giovane di successo come Rafael Alberto Patron Sanguineti sia voluto tornare in Italia. La risposta è semplice: vuole darsi da fare nella sua terra, nel suo territorio. Una forma di riconoscenza meritevole, che merita sostegno e approvazione, ma anche un materiale aiuto.