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Jannik Sinner, chi sono i genitori ai quali ha fatto un ringraziamento speciale

Jannik Sinner genitori

Papà Hanspeter fa il cuoco e mamma Siglinde accoglie i clienti in sala: chi sono i genitori ai quali Sinner ha fatto la più bella delle dediche.

Il giovane campione classe 2001 di San Candido ha un legame molto speciale con i suoi genitori, papà Hanspeter e mamma Siglinde. Ai due, al termine della storica rimonta che gli ha permesso di trionfare agli Australian Open del 2024, ha fatto una dedica molto speciale, riconoscendo i grandi sacrifici che sono stati fatti per permettergli di giocare ai massimi livelli. Ed è proprio ai genitori che è andato il primo pensiero di Jannik Sinner dopo la vittoria.

Jannik Sinner, chi sono i genitori a cui è stato fatto il ringraziamento dopo la finale

Jannik Sinner è cresciuto a Sesto, comune della provincia autonoma di Bolzano. La famiglia, di madrelingua tedesca, è composta oltre che dai due genitori Hanspeter e Siglinde, anche dal fratello Mark, adottato prima che lo stesso Jannik nascesse. Il padre è nato nel 1964 e lavora come cuoco nel Rifugio Fondovalle, nella Val Fiscalina. Anche la madre Siglinde lavora nello stesso rifugio come cameriera, accogliendo i clienti nella sala. Il padre da qualche tempo ha cominciato a cucinare anche nello staff del figlio. Di lui il tennista – riporta il Corriere del Trentino – aveva detto qualche tempo fa: “É rimasto quarant’anni in cucina, venti dei quali nel rifugio in Val Fiscalina e dai tornei negli Stati Uniti ha iniziato a girare con me. Cucinare è la sua vita e io mi sento felice, abbiamo passato troppo poco tempo insieme e così proviamo a recuperare”.

Il messaggio di ringraziamento alla famiglia dopo la vittoria

Queste le splendide parole pronunciate da Jannik Sinner dopo la storica vittoria arrivata agli Australian Open con Medvedev: “L’incoraggiamento di queste settimane è stato eccezionale, mi avete fatto sentire a casa, è un campo con 15mila persone ma sembrano molte più, grazie davvero. Un pensiero alla mia famiglia, ai miei genitori, auguro a tutti di avere genitori come i miei, che non mi hanno mai messo sotto pressione anche quando giocavo ad altri sport, e auguro a tutti i bambini la libertà che ho avuto io grazie ai miei genitori”.