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Jocca Classica, rischio contaminazione: il richiamo dal gov

Jocca classica

Ritirati alcuni lotti di Jocca classica a causa di un pericolo contaminazione e per la presenza di pezzi di metallo.

Un altro richiamo per un prodotto molto diffuso nei supermercati e ipermercati italiani. Il Ministero per la Salute informa del ritiro di alcune confezioni di formaggio Jocca dagli scaffali di alcuni punti vendita della grande distribuzione, come i Supermercati Bennet, a causa della presenza di corpi estranei e metallici nel formaggio.

Jocca Classica, pericolo contaminazione

Il Ministero della Salute ha emanato un comunicato nel quali si specifica il richiamo precauzionale e volontario di molte confezioni di fiocchi di formaggio fresco magro Jocca. La causa del ritiro dei fiocchi Jocca dagli scaffali è legata alla presenza, all’interno del prodotto, di pezzi di metallo e di rischio contaminazione. I prodotti Jocca sono stati prodotti da Mondelez Deutschland Snack Production, nello stabilimento di Deller Weg 3, a Bad Fallingbostel. Il richiamo è stato diffuso da molte catene di supermercati: Bennet, Esselunga, Sigma, Decò, Crai, Auchan, Gros Cidac, Basko, Cadoro, Coop e Carrefour.

Lotto e formati

L’azienda ha affisso alcune locandine nei suoi punti vendita per informare i clienti che avessero già acquistato il prodotto. Mondelez ha diffuso un richiamo precauzionale e volontario delle confezioni per le stesse cause: “non appena è venuta a conoscenza di questa situazione, Mondelez International è entrata in contatto con le Autorità italiane competenti per informarle e procedere al richiamo volontario del prodotto come misura precauzionale”. Per la precisione, sono stati ritirati dal mercato i lotti aventi la data di scadenza del 27/06/18, venduti nei seguenti formati:

  • 2×150 g – EAN 8001590002407
  • 2×175 g – EAN 7622210613455
  • 175 g – EAN 7622210138088
  • Senza lattosio da 150 g – EAN 7622210614827

Mondelez raccomanda inoltre ai consumatori che hanno acquistato i prodotti con le caratteristiche indicate di non consumarli, e di rivolgersi al numero verde 800055200 per operazioni di ritiro dei prodotti e di rimborsi.

Altri casi di contaminazione

È utile ricordare che soltanto nell’Unione Europea si riportano ogni anno circa 2.500 casi di infezioni parassitarie di origine alimentare. Un altro caso di ritiro di prodotto potenzialmente dannoso viene dal Ministero, che informa il ritiro della pasta di semola Valbio. Per la precisione, la pasta interessata, di formato a pipe rigate 135 è venduta in confezioni da 3 chili e fa parte del lotto L171295089 con scadenza 14/03/2020. Anche in questo caso il ritiro è causato dalla presenza di parassiti, e si invitano i consumatori a non consumare i prodotti acquistati, e riconsegnare i prodotti contaminati presso i punti vendita.