Paola Marras Il killer di Budrio potrebbe aver tentato il suicidio in carcere. Norbert Feher, meglio noto alle cronache come Igor il russo è stato infatti ricoverato nell’infermeria del carcere di Zuera, a Saragozza. L’assassino fu arrestato in Spagna dopo ben otto mesi di latitanza. Dalle prime informazioni, Igor il russo avrebbe rinunciato a bere da circa una settimana.
Igor il russo tenta il suicidio?
Norbert Feher, alias Igor Vaclavic o Igor il russo, è stato ricoverato per una preoccupante disidratazione. Stando a quanto riporta Il Resto del Carlino, il killer di Budrio avrebbe smesso di bere volontariamente da diversi giorni, circa una settimana. Si ipotizza quindi che Norbert Feher abbia tentato il suicidio anche se all’avvocato Cesare Pacitti che difende l’uomo in Italia “questo non risulta”. “Non ho alcuna notizia in questo senso” precisa il legale, spiegando che contatterà il collega spagnolo per capire cosa possa essere successo.
Ufficialmente il killer di Budrio è stato portato nell’infermeria del carcere di Zuera, a Saragozza, per disidratazione. A causarla il caldo e le molte ore di ginnastica che Igor fa in cella. Una ricostruzione però che non convince i media locali. Ma questa non è l’unica ipotesi.
L’uomo dopo l’arresto era rimasto cinque mesi in isolamento nel penitenziario di massima sicurezza dove è attualmente incarcerato. C’è chi teme quindi che Norbert Feher possa aver tentato di evadere. L’uomo in passato è infatti già scappato da un carcere, in Serbia.
Chi è il killer di Budrio
Norbert Feher è stato arrestato nel dicembre scorso dopo una latitanza durata otto mesi. Il fermo è avvenuto in Spagna, a seguito di una sparatoria. Nel conflitto a fuoco sono rimaste uccise tre persone, un agricoltore della zona e due militari della Guardia Civil. Ecco perché Igor il russo è in attesa di giudizio anche in Spagna. L’estradizione in Italia, quindi, dovrebbe rimanere sospesa fino al processo o fino all’esecuzione della pena. Nel nostro Paese, infatti, Norbert Feher uccise 1 aprile 2017 il barista di Budrio, Davide Fabbri. Pochi giorni dopo, quando tutti erano alla caccia del killer, Igor uccise il guardiapesca Valerio Ferri ed ferì Marco Ravaglia, agente della polizia provinciale.
Da allora si persero le tracce di Norbert Feher anche se la sera dell’8 aprile i carabinieri “riuscivano a intercettare il Fiorino con una sola persona a bordo” che riconobbero “senza ombra di dubbio” come il killer di Budrio “salvo poi, dopo breve inseguimento, perderlo di vista ad altezza del bivio tra via Spina e via Arginale in località Consandolo”. Ciò è riportato negli atti del gip che doveva valutare sui presunti errori commessi durante le indagini dai militari. Ad aprire l’inchiesta nell’ottobre scorso la Procura militare di Verona.
