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La benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco per Natale 2022: "C'è una carestia di pace nel mondo"

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Ecco il messaggio del Pontefice in occasione del Santo Natale

Papa Francesco ha come da tradizione tenuto questa mattina, il giorno di Natale 2022, la benedizione Urbi et Orbi per tutti i fedeli del mondo direttamente dal celebre terrazzo affacciato su Piazza San Pietro, in Vaticano.

Il Pontefice (che nelle ultime settimane si è mostrato molto affaticato e in sedia a rotelle, a causa di alcuni problemi alle gambe) ha parlato alle migliaia di fedeli presenti per l’occasione, affrontando molti dei temi che tanto stanno spaventando la comunità internazionale, con particolare riferimento all’attuale situazione geopolitica legata alla guerra in Ucraina.

Il primo pensiero del Pontefice rivolto all’Ucraina

Papa Francesco ha rivolto un messaggio di speranza al mondo intero, affinché il conflitto finisca una volta e per tutte e affinché le sofferenze del popolo ucraino possano finalmente trovare sollievo:

Il nostro sguardo si riempia dei volti dei fratelli e delle sorelle ucraini, che vivono questo Natale al buio, al freddo o lontano dalle proprie case, a causa della distruzione causata da dieci mesi di guerra. Il Signore ci renda pronti a gesti concreti di solidarietà per aiutare quanti stanno soffrendo, e illumini le menti di chi ha il potere di far tacere le armi e porre fine subito a questa guerra insensata! Purtroppo, si preferisce ascoltare altre ragioni, dettate dalle logiche del mondo. Ma la voce del Bambino, chi l’ascolta?

La “carestia di pace”

Il Santo Padre ha poi inviato un messaggio di pace, in un periodo storico martoriato non soltanto dalla guerra in Ucraina ma anche da molti altri conflitti. Parlando ai fedeli nella sua benedizione Urbi et Orbi, Papa Francesco ha commentato:

Il nostro tempo sta vivendo una grave carestia di pace anche in altre regioni, in altri teatri di questa terza guerra mondiale.

Un pensiero in particolare è andato a molti paesi del Medioriente come la Siria, il Libano (“Perché possa finalmente risollevarsi, con il sostegno della comunità internazionale”) il Sahel, lo Yemen, l’Iran (travolto dalle proteste dopo la morte di Mahsa Amini) ma il papa ha avuto un pensiero anche riguardo alle tensioni del continente americano, con particolare riferimento alla popolazione di Haiti.

L’appello del Papa

Prima di dare la sua benedizione finale ai fedeli, il pontefice ci ha invitati a ritrovare il vero senso del Natale:

Vinciamo il torpore del sonno spirituale e le false immagini della festa che fanno dimenticare chi è il festeggiato. Usciamo dal frastuono che anestetizza il cuore e ci induce a preparare addobbi e regali più che a contemplare l’Avvenimento: il Figlio di Dio nato per noi.