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La Lancia di Longino, la lancia del destino di Hitler

Longino

Una lancia miracolosa sembra abbia trafitto il costato di Gesù, la lancia di Longino

Il corpo di Gesù venne trafitto da una lancia, questo è quanto riporta la tradizione. La Lancia era di Longino, un centurione romano e ad essa si attribuirono poteri miracolosi.

Secondo la tradizione, il centurione Longino trafisse il corpo di Gesù con la Lancia

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La tradizione vuole che il corpo di Gesù sia stato trafitto da una lancia. Ad essa vennero in seguito attribuiti dei poteri speciali e miracolosi. La Lancia apparteneva al centurione Caio Cassio Longino, che guidava i soldati romani.

Si parla proprio del momento della crocifissione di Gesù sul Golgota, ed è proprio, secondo alcune tradizioni cristiane, Caio Cassio Longino, colui che trafisse il costato di Cristo. La lancia incriminata venne resa nota come “la Santa Lancia”.

I poteri della ” Santa Lancia”

Si dice che il centurione soffrisse di un’infezione agli occhi. A seguito di questa patologia, egli non poteva vedere bene e la malattia lo aveva reso quasi cieco. Dopo avere trafitto il costato di Gesù, con la sua lancia, un fiume di sangue e acqua gli bagnò il viso e guarì la sua infezione.

In seguito a questo miracoloso episodio, il centurione romano Caio Cassio Longino si convertì al Cristianesimo e, per questo motivo, venne martirizzato. Viene anche identificato con il centurione che davanti alla morte di Gesù esclamò “Davvero costui era il Figlio di Dio!

Dove si trova ora la lancia?

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Una domanda giunge spontanea ed è questa: Dove si trova ora la lancia? Bene la risposta non è unica. Infatti vari sono i luoghi in cui si pensa possa trovarsi la lancia di Longino. Durante gli anni verso la fine del VI secolo veniva venerata a Gerusalemme una lancia.

Questa si diceva che aveva trafitto il corpo del Nostro Salvatore. Cassiodoro e in seguito Gregorio di Tours testimoniarono la presenza a Gerusalemme di questa importante reliquia, appartenente a Caio Cassio Longino.

Un tenente del re persiano Cosroe nell’anno 615 conquistò Gerusalemme. In quel frangente, le sacre reliquie della Passione caddero in mano ai pagani. La punta della Lancia, che era spezzata, venne in seguito donata nello stesso anno a Niceta. Questi la portò a Costantinopoli e la depositò nella chiesa di Santa Sofia.

La reliquia di Costantinopoli cadde in mano ai turchi

Nel 1492, in seguito alla caduta di Costantinopoli in mano ai turchi ottomani, la lancia non fu più in possesso della cristianità. Però non passò molto tempo prima che il frammento della lancia tornasse ai cristiani. In seguito alle vicende minuziosamente descritte nella “Storia dei Papi” di Pastor, il sultano Bayezid la inviò a Innocenzo VIII per guadagnarsi i suoi favori nella vicenda riguardante il fratello Zizim, prigioniero del papa

Da allora la lancia non ha mai abbandonato Roma. E’ infatti conservata sotto la cupola di San Pietro. Benedetto XIV dichiarò che Parigi possedeva un altro frammento, la parte inferiore della reliquia della lancia. Essa era stata infatti divisa in più parti. Secondo Benedetto XIV la lancia, o meglio un pezzo di essa si trovava nelle mani del re francese Luigi IX. Egli la custodì nella Sainte-Chapelle fino a che non venne distrutta durante la Rivoluzione Francese.

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La presunta scoperta della Sacra Lancia ad Antiochia

Sant’Andrea nel 1098, durante la Prima Crociata, rivelò che una parte della preziosa lancia si trovava ad Antiochia, dove era stata rinvenuta. Agiografi gesuiti e molte altre autorità, come è stato detto in precedenza, dicevano invece che la parte principale della lancia era quella trovata a Costantinopoli e caduta in mano ai turchi. Quindi Bayezid l’avrebbe inviata tramite il regno cristiano di Armenia a papa Innocenzo. Alcune ricerche mostrerebbero invece che la lancia si fermò qui durante il suo viaggio verso il papa ed è oggi custodita gelosamente ad Etschmiadzin, in Armenia.
A Vienna viene custodita un’altra lancia che potrebbe essere quella che produsse la ferita nel costato di Cristo. Si troverebbe tra le insegne imperiali a Vienna ed sarebbe conosciuta come Lancia di San Maurizio. Nell’anno 1273 fece parte della cerimonia di incoronazione dell’imperatore d’Occidente, e da tempo è dentro all’emblema dell’investitura. Nel 1424 si dice finì a Norimberga, e probabilmente si tratta della lancia conosciuta come quella dell’imperatore Costantino, che vi incastonò un chiodo o una parte di un chiodo della crocifissione.

Un’altra lancia che si dice risalga alla Passione di Cristo si conserva a Cracovia (Polonia)

Un’altra lancia che si dice risalga alla Passione di Cristo si conserva a Cracovia (Polonia), si afferma che sia rimasta lì per otto secoli, ma è del tutto impossibile ricostruirne la storia.

Hitler, tra i primi atti ufficiali andò fino a Vienna in processione, arrivò al museo per prendere fisicamente possesso della Lancia del Destino. Hitler credeva, in questo modo, di possedere il potere per conquistare il mondo. Il Vangelo di San Giovanni, infatti afferma che il soldato romano che ferì il corpo di Cristo realizzò senza saperlo le profezie dell’Antico Testamento (le ossa di Cristo non sarebbero state spezzate).

Il destino dell’umanità sarebbe stato diverso, se Longino non avesse ferito il corpo di Cristo con la lancia. La vera natura di Cristo, dicono San Matteo e San Marco, venne rivelata in quel momento al soldato Caio Cassio Longino.

Il 30 aprile 1945, William Horn e la compagnia statunitense, da lui guidata vennero inviate alla ricerca del tesoro degli Asburgo. Si dice che un proiettile facilitò per caso il compito dei soldati. Esso infatti mostrò l’entrata della volta, e venne ritrovata la lancia di Longino, su una base di velluto rosso scolorito.

Il tenente Horn prese possesso della lancia in nome del Governo degli Stati Uniti. A un centinaio di chilometri di distanza, nel bunker di Berlino, quello stesso pomeriggio Adolf Hitler si toglieva la vita. Il generale Patton il 7 gennaio 1946 restituì la lancia all’Austria, dov’è attualmente esposta nella Schatzkammer (Tesoro Imperiale), una delle collezioni del Palazzo Imperiale di Hofburg.

Dove sia la lancia, di preciso non si conosce, ma tante coincidenze mostrano il suo potere miracoloso.