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La storia di "Domani": la canzone d'amore degli articolo 31

La storia di "Domani": la canzone d'amore degli articolo 31

Chi non sa a memoria il testo della meravigliosa canzone d'amore "Domani" degli Articolo 31? Il brano è il terzo singolo estratto dall'album Così com'è del 1996. Il brano che  racconta una storia d'amore finita del cantante, di  J-Ax. La voce femminile che canta insieme a J-Ax è quell...

Chi non sa a memoria il testo della meravigliosa canzone d’amore “Domani” degli Articolo 31?

Il brano è il terzo singolo estratto dall’album Così com’è del 1996. Il brano che racconta una storia d’amore finita del cantante, di J-Ax.

La voce femminile che canta insieme a J-Ax è quella di Paola Folli. È in assoluto il singolo di maggior successo degli Articolo 31, singolo che è infatti diventato uno dei tormentoni più gettonati nel 1996.

Singolo che ha inoltre ottenuto il disco di platino per le ben 30.000 copie vendute.

Una canzone dedicata ad un amore passato. Quando i ricordi si mescolano e ci fanno ritornare alla mente quei piccoli dettagli di una storia passata ma che forse non è ancora mai stata dimenticata.

Il cantante infatti ricorda la sua ex fidanzata e tutte le piccole cose che hanno reso la loro storia unica. Una grande dedica d’amore per una storia passata e sicuramente mai dimenticata.

La situazione descritta è di facile immedesimazione per il pubblico adolescente di J Ax: c’è un lui che, scivola lungo il fiume dei ricordi e si lascia così trasportare senza opporre troppa resistenza in un percorso all’indietro che lo porta a rivivere un amore passato.

Il rapper ripercorre le tappe salienti di una storia d’amore che è finita, rievocandone senza drammi ma con un velo di nostalgia alcuni dei momenti più significativi.
In questo viaggio J Ax ritrova la donna amata e perduta, con i suoi piccoli difetti, i tanti momenti di intimità condivisa e quella quotidianità fatta di frammenti che si conservano indelebili nella memoria.

L’immagine di lei è “fatta per guardarla e non voglio rovinarla”: idealizzata e perfezionata dal trascorrere del tempo, che lava via i difetti e sfuma i contorni, rendendoli sempre più affascinanti.

Il ricordo di lei è ormai metabolizzato, quindi non crea scompensi emotivi o drammi interiori, resta un’ombra impalpabile eppure costantemente presente, un pensiero dolcemente ricorrente, del quale l’interprete, in fondo, non vuole disfarsi del tutto.

Perché se è vero che non ci si può lasciare condizionare dalle inutili zavorre del passato, è pur vero che dei ricordi non si può proprio fare a meno perché sono loro che ci accompagnano verso il futuro, tenendoci compagnia nel presente.

“Domani…
Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi
che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo
con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà.

Oggi c’ho in testa te, non so perché, domani chissà… perciò se ti va senti qua: i ricordi sono in
fila e non mi mollano, ad uno ad uno salgono e mi tormentano. Sono in para, noia dura, dolce
tortura, paura, come quella sera indeciso sul baciarti o meno, a parlare sul divano ore, la prima
volta che assaggiavo il tuo sapore e già ne ero strettamente dipendente, shhh, cotto
immediatamente. Ed era tipo “che c’importa di domani?” , stringimi le mani, ma i baci non
risolvono i problemi, e ora non ci sei, domani è già arrivato, e brucia dentro sai, anche se ero
preparato, e cadono parole come pioggia sulla strada, forse verrà domani il sole che le asciuga.

Non so dove mi porterà questa marea, a largo o a riva non ne ho idea, se con qualcuno o se con
te, non so domani neanche se sarò con me. Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà
(domani), però domani un altro bacio dimmi che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di
ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo con te perché dopo un giorno ancora forse se ne
andrà.

L’autostrada scivola veloce, sto mangiando quel gelato che ti piace, che ti fa ingrassare, tutte
le menate quante volte le ho sentite, mi gira in testa ancora la tua voce, dolce musica, pure
quando isterica, quasi psichedelica, senza dubbio erotica. E penso a quanto spesso son finito nel
tuo letto a smaltire quel gelato, a restare impigliato nei tuoi capelli con il mio orecchino, a fare
casino, per farmi stare zitto mi schiacciavi sulla bocca il tuo cuscino. Fumare sigarette,
raccontarti barzellette fino al mattino, e mi divertivo quando mi correggevi se sbagliavo un
congiuntivo. E come t’incazzavi quando t’abbracciavo e non m’ero tolto l’orologio e ti graffiavo,
cento volte buonanotte e non dormivo, ti fissavo, poi mi muovevo e ti svegliavo: “…E lasciami
dormire Ale ti prego…”, ed eri così bella che non ci credevo…

Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi
che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo
con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Forse domani un nuovo vento la mia
passione soffierà via (domani), chissà domani quale fuoco ecciterà i peccati miei (domani),
perché domani non ci sei, perché domani non c’è “noi”, perché domani, c’è solo domani (domani),
domani.

E ancora cambio umore se ti penso, è un bel po’ che non ti sento, ma non mi frega cosa stai
facendo, dentro ho un’immagine di te che non parla, l’ho fatta per guardarla e non voglio
rovinarla. E tengo solo il buono, come il tuo profumo, che mi ha sballato più di ogni cosa abbia
bevuto o fumato, e mai nessuna foto renderà giustizia al tuo sorriso quando esplode
all’improvviso sul tuo viso, lascia stare, domani avrò un altro posto dove andare, e un’altra rima
da inventare, e neanche so dove saranno i miei pensieri, forse sarai solo una luce che illumina il
mio ieri. Ma ancora rido se penso ai soprannomi che mi hai dato, li sapesse anche il mio amico,
sarei rovinato!! Non credi?? Sono ancora in piedi, e lontano che non mi vedi, ma oggi tu sei la
mia musa, baby, fata benedetta e strega maledetta insieme, faccio di te le rime mentre domani
viene, la notte muore schiaccio l’acceleratore, oggi sarà un giorno senza te, domani pure.

Ma se domani un altro sole il tuo corpo riscalderà (domani), però domani un altro bacio dimmi
che sapore avrà (domani). Se domani un pensiero di ciò che era ieri ti chiamerà (domani), tienilo
con te perché dopo un giorno ancora forse se ne andrà. Non so dove mi porterà questa marea,
a largo o a riva non ne ho idea, se con qualcuno o se con te, non so domani neanche se sarò
con me. Domani…”