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Lady Diana incinta al momento dell'incidente: la verità

Lady Diana e la verità sull'incidente

Il dottor Shepherd, che ha eseguito l'autopsia sulla principessa, ha rivelato che non c'erano prove di una gravidanza.

Sono molte le teorie complottiste che circolano fin dal momento della morte di Lady Diana, nel tragico incidente della notte tra il 30 e il 31 agosto 1997. Una di queste sostiene che la principessa fosse incinta di Dodi Al Fayed quando ha perso la vita. Richard Shepherd, il medico che eseguì l’autopsia sul corpo di Lady D, ha recentemente fugato ogni dubbio a riguardo. L’anatomopatologo ha dichiarato che al momento dell’esame autoptico non c’erano evidenze patologiche della gravidanza, dunque si può escludere che la principessa fosse in dolce attesa.

Esclusa anche la teoria dell’omicidio. L’unica causa del decesso, ha continuato Shepherds, è la mancanza della cintura di sicurezza al momento dell’impatto.

La morte di Lady Diana

Diana e Dodi Al Fayed si trovavano all’Hotel Ritz di Parigi, di proprietà della famiglia di lui. Temevano di essere stati scoperti dai paparazzi e per sfuggire alle macchine fotografiche decisero di spostarsi e di raggiungere un appartamento in Rue Arséne Houssaye, a poca distanza da Place Vendome. Prima di lasciare l’albergo, mandarono avanti una Mercedes SL380 nera, identica a quella che avrebbero utilizzato anche loro, per depistare i paparazzi.

Diana con il piccolo William

Erano le 00.26 del 31 agosto 1997 e l’auto si trovava nel Tunnel de l’Alma. Terribile fu l’impatto contro il tredicesimo pilastro. I primi ad accorrere sul luogo dell’incidente sono stati due giornalisti che seguivano l’auto a bordo di una moto. Al loro arrivo, Al Fayed e l’autista Henri Paul erano già morti. Lady Diana e Trevor Rees-Jones, la guardia del corpo di Dodi, mostravano ancora segni di vita, pur essendo sotto choc. Rees-Jones sarà l’unico a salvarsi, grazie alla cintura di sicurezza.

I tentativi di rianimazione

Il medico Frédéric Mailliez, accorso a bordo dell’ambulanza, ha prestato i primi soccorsi alla principessa. Mailliez l’ha intubata, ma Diana è andata in arresto cardiaco. I soccorritori hanno impiegato quasi un’ora per estrarla dalle lamiere. Immediato il trasferimento all’ospedale Pitié-Salpetrière, dove ha avuto un secondo arresto cardiaco. I primari Bruno Riou e Alain Pavie hanno diagnosticato la presenza di un emotorace e del distacco dell’aorta polmonare.

Alle ore 04.05, dopo averle somministrato 150 fiale di adrenalina nel tentativo di far ripartire il cuore, i medici hanno dichiarato il decesso.