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Lele Usai torna sugli "scrocconi" e spiega perché ha sollevato il caso-blogger

Lele Usai

Se io ti offro il pasto tu sarai spinto a scrivere qualcosa di positivo su di me": Lele Usai torna sugli "scrocconi" e spiega il perché del caso

Non si è voluto fermare al gesto in sé e perciò Lele Usai torna sugli “scrocconi” e spiega perché ha sollevato il caso-blogger. In una intervista a Il Messaggero lo chef stellato de “Il Tino” di Fiumicino mette in guardia i colleghi giovani contro le lusinghe di un universo dove a suo parere la qualità deve essere giudicata, non comprata o blandita, peraltro in maniera irrituale. Per questo motivo Usai è tornato sul caso della food blogger ed influencer che aveva tentato di “scroccare” un pasto nel suo ristorante e di cui lui aveva pubblicato il carteggio. 

Lele Usai torna sugli “scrocconi” 

E in ordine alla motivazione del gesto lo chef spiega: “Io ho pubblicato lo scambio di mail per mettere in guardia i miei colleghi soprattutto quelli più giovani e che ancora devono fare molta esperienza. Ragazzi non cascateci. Il vostro/nostro lavoro ha un prezzo e vale molto. Serve onestà intellettuale”. Poi una chiosa di professionalità assolute: “Se io ti offro il pasto tu sarai spinto a scrivere qualcosa di positivo su di me e questo non è onesto. Invece tu devi sentirti libero di esprimenti una volta uscito dal mio ristorante”. 

“Neanche eravamo aperti e lei non lo sapeva”

Sul caso di specie quella che non è proprio piaciuta ad Usai è stata la “superficialità” che la food blogger ha dimostrato nel porre la propria richiesta: “Un professionista prima di scrivere un messaggio studia il posto, il lavoro, cerca di conoscerti e poi ti propone un pacchetto con dei costi. A quel punto io sono libero di scegliere se accettare o no l’offerta”. E poi: “Si capiva benissimo che quel messaggio era stato mandato a me e ad altri allo stesso modo. Pensi solamente che la Signora in questione non è andata neanche a vedere i giorni di chiusura de Il Tino. A pranzo noi siamo chiusi e lei ha richiesto proprio un pranzo. Tutto questo non le pare troppo superficiale?”.