Sabrina Rossi Il colosso della torrefazione statunitense è pronto a conquistare lo stivale. Stando a ciò che ha detto Roberto Masi, managing director Italiano di Starbucks coffee Italy, quindici nuovi punti vendita saranno pronti in cinque anni. In sette città italiane infatti sbarcherà il colosso di Seattle. Creando circa 400 nuovi posti di lavoro, sparsi su tutto il territorio nazionale. Le città in cui ci sarà la “rivoluzione Starbucks” sono Firenze, Torino, Bologna, Venezia, Roma, Padova e Verona. Tutto ciò fa presumere un grande interessamento nell’investire in Italia.
La rivoluzione Starbucks
In tutta la penisola nel giro di pochi anni potremo gustare l’ormai iconico “frappuccino“. Infatti i negozi che saranno aperti da qui nel giro di 5 anni saranno tutti tradizionali. A differenza della “Reserve Roastery” che è stata aperta ad inizio settembre 2018 nel centro di Milano. Una notizia che fa la felicità di molti. Oltre che i fan del marchio esulteranno anche le persone che stanno cercando lavoro. La azienda è infatti famosa per la qualità dei contratti di lavoro offerti e per la filosofia aziendale che tiene anche molto da conto i lavoratori stessi dell’azienda.
Stando a quanto ha riferito il managing director italiano della catena in una recente intervista nella quale ha annunciato i piani ambiziosi della catena, ha anche detto: “Siamo prudenti e umili”. Ha poi continuato: “Sappiamo che l’Italia è una grande sfida per Starbucks, ma il gruppo ha dimostrato di credere nel nostro Paese, aprendo proprio a Milano la prima Roastery in Europa e la terza nel mondo. Se saremo bravi e veloci nel trovare il giusto mix commerciale, capace di unire un grande brand internazionale con un’offerta adeguata alle abitudini e i gusti degli italiani, allora il programma potrebbe anche accelerare”.
