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Corona-Fogli, il re dei paparazzi si difende: "Queste sono le regole"

Fabrizio Corona Riccardo Fogli

Corona ha dichiarato: "Seguo le regole del giornalismo. Odio i moralisti, se sacrifichi la vita alla celebrità devi accettare quello che arriva".

Fabrizio Corona si difende dai numerosi attacchi ricevuti dopo aver rivelato in diretta, durante una puntata dell’Isola dei Famosi, il presunto tradimento subito da Riccardo Fogli. L’umiliazione che il cantante ha dovuto subire a causa dell’ex re dei paparazzi è stata tale da provocare una vera e propria ondata di indignazione tanto in televisione quanto sul web. Corona ha risposto tramite un video messaggio pubblicato sui social in cui ha voluto spiegare a chi l’ha criticato la propria visione della vita e della stampa. “Io seguo le regole del giornalismo, anche se moralmente è sbagliato le porto avanti”, ha dichiarato l’ex di Nina Moric. “Poi per le conseguenze e tutto quello che c’è intorno mi dispiace, anche perché fondamentalmente nell’animo non sono questo. Anche se forse ci sono diventato e non potrò più cambiare“.

Corona: “Ecco chi odio”

“Mi sembrava di essere stato chiaro ieri”, ha esordito Corona nel messaggio. “Io faccio l’imprenditore e tra le mie varie attività c’è questo magazine online che gestisco io, che curano i miei ragazzi. Loro hanno dato questa notizia, che è stata ripresa da tantissimi siti, da tantissimi giornali. Nel momento in cui una trasmissione televisiva di prima serata ci chiama e ci chiede di essere coinvolti perché il signor Fogli dichiara determinate cose, essendo coloro che hanno scritto l’articolo è giusto che ci presentiamo in trasmissione e rispondiamo”.

L’ex re dei paparazzi ha continuato elencando tutti coloro che disprezza. “Odio i falsi moralisti, i perbenisti, quelli che predicano la morale e non la praticano, che sono pronti a giudicare e a puntare il dito a dire’ che schifo, che vergogna’. Io vi ricordo soltanto una cosa, una cosa che cerco di insegnare a tutti quelli che fanno spettacolo, perché io lavoro in questo ambiente dal 1997/1998. Nel momento in cui decidi di sacrificare la tua vita alla celebrità devi essere pronto a tutto quello che ti arriva. Se no, decidi di fare una vita normale, non sotto i riflettori. Detto questo, io difendo il mio lavoro, difendo i miei ragazzi. Quando sposo una causa di gruppo ci metto la faccia”.