Laura Pellegrini Il giornalista Massimo Giletti, ospite del programma di Francesca Fagnani, è tornato a parlare degli stipendi della Rai. In particolare, il suo commento riguarda uno dei conduttori di Che tempo che fa: Fabio Fazio. Infatti, il presentatore di Non è l’Arena sembra essersi arrabbiato riguardo alcuni compensi. Vediamo che cosa ha detto nel corso della puntata in onda venerdì 21 giugno alle 23.15.
Giletti contro Fazio
Massimo Giletti ha partecipato a Belve, il programma in onda su Nove condotto da Francesca Fagnani. Nel corso della conversazione, però, una domanda della donna avrebbe scatenato il giornalista portandolo a commentare lo stipendio di Fazio. Infatti, ha dichiarato: “Io credo che una tv di Stato, dovrebbe avere un tetto massimo: mi sorprendo vedendo certe cifre incredibili”. Non si tratta di un tema nuovo: infatti, lo stipendio del conduttore di Che tempo che fa è dibattuto sul web e il passaggio di Fazio a Rai 2 sembra essere collegato alla situazione. Lui stesso aveva motivato la scelta dicendo che è meglio essere considerati “una risorsa e mai un problema”. Stando a alcune informazioni diffuse in rete, il compenso percepito da Fazio su Rai 1 ammonterebbe a 240 mila euro da sommare ad alcuni milioni destinati all’Officina Srl, la casa di produzione di cui è proprietario al 50%.
Le differenze tra conduttori
Se Fazio si sposterà da Rai 1 a Rai 2 qualcuno dovrà occupare il posto lasciato libero. Giletti, dopo aver piantato il coltello nella piaga, ha ammesso di avere ancora dei contatti con Via Mazzini. Tuttavia, non nasconde alcune differenze percepite tra lui e Fazio: “Io non riuscivo a fare avere 100 euro in più ai miei collaboratori, nonostante i grandi successi che avevamo. Poi scopri altre realtà e allora qualche domanda te la poni”. Il giornalista de L’Arena conclude poi: “Non mi compete più, sono fuori. Basta l’intelligenza di chi legge e di chi vede le carte”.
Infine, la conduttrice pone un’altra domanda: “La Rai di oggi è più libera di quella dalla quale se ne è andato lei?”. Giletti risponde: “Non ho lavorato in questa nuova azienda, quindi non posso esprimermi. So che non è mai stato facile: la libertà bisogna sapersela conquistare, anche in situazioni difficili e complesse. È più facile fare domande non domande che fare domande vere, è più facile dire che sei libero quando non lo sei”.
