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La canzone del sole di Lucio Battisti: testo e signficato

lucio battisti

Ecco il significato de "La canzone del sole" di Lucio Battisti, uno dei pezzi italiani più amati, scelto per rappresentare la lotta al Coronavirus

“La canzone del sole” di Lucio Battisti è uno dei pezzi scelti per essere trasmessi da tutte le radio italiane in occasione del flashmob di venerdì 20 marzo. Scritto dallo stesso artista insieme all’immancabile Mogol, la canzone è stata dunque presa a modello per la storica iniziativa organizzata come lotta contro il Coronavirus. Le emittenti che hanno aderito al flashmob radiofonico sono molte, dalle radio di casa Rai a Radio 105, da Radio 24 a Radio Deejay, da RDS a RTL 102.5, solo per citarne alcune.

Pubblicata nel 1971, “La canzone del sole” di Lucio Battisti è nota per la sua estrema semplicità. Forse anche per questo, è diventata una delle canzoni più cantate e apprezzate del nostro Paese. Incisa dallo stesso Battisti sia in inglese che in spagnolo, l’ispirazione del testo pare essere arrivata al cantante ripensando a una sua vacanza estiva da piccolo. Il capolavoro può essere peraltro inteso come un vero inno alla gioventù e alla natura, nonché alle prime esperienze di un amore ancora tutto da scoprire.

Il testo della canzone

Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi
le tue calzette rosse
e l’innocenza sulle gote tue,
due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi, respiravamo piano,
e le tue corse, l’eco dei tuoi no,
mi stai facendo paura

Dove sei stata, cosa hai fatto mai?
Una donna, donna, dimmi,
Cosa vuol dir sono una donna ormai?
Ma quante braccia ti hanno stretto tu lo sai
per diventar quel che sei,
che importa tanto tu non me lo dirai, purtroppo

Ma ti ricordi l’acqua verde e noi,
le rocce e il bianco in fondo,
di che colore sono gli occhi tuoi?
Se me lo chiedi non rispondo

Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me
oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me…

Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
noi due distesi all’ombra
un fiore in bocca può servire sai,
più allegro tutto sembra
E d’improvviso quel silenzio tra noi
e quel tuo sguardo strano,
ti cade il fiore dalla bocca e poi..
oh no, ferma ti prego la mano

Dove sei stata, cosa hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
cosa vuol dir sono una donna ormai?
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai,
non so chi sei, non so più chi sei
mi fai paura oramai, purtroppo

Ma ti ricordi le onde grandi e noi
gli spruzzi e le tue risa…
cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi?
La fiamma è spenta o è accesa

Oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me
oh mare nero, oh mare nero, oh mare ne..
tu eri chiaro e trasparente come me.

Il sole quando sorge, sorge piano e poi
la luce si diffonde tutto intorno a noi
le ombre di fantasmi nella notte sono alberi e cespugli
ancora in fiore, sono gli occhi di una donna
ancora pieni d’amore…