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L'iperinsulinemia è correlata al diabete?

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L'iperinsulinemia è una condizione in cui c'è una quantità eccessiva di insulina in circolo nel sangue.

Anche se non è il diabete, è comunemente legata alle persone che hanno diabete di tipo 2. L’iperinsulinemia è spesso associata anche a obesità e altre patologie, che la rendono un fattore di rischio anche dal punto di vista cardiovascolare.

Il glucosio nel sangue proviene dai cibi che mangiamo. Il pancreas secerne un ormone chiamato insulina che si collega con il glucosio e fornisce energia al corpo.

Iperinsulinemia

Nel diabete di tipo 1, il pancreas non produce insulina sufficiente. Il pancreas nei diabetici tipo 2 invece produce insulina, ma però il corpo non è in grado di elaborarla in modo efficiente. Molti diabetici di tipo 2 hanno una condizione chiamata insulino-resistenza in cui il corpo è resistente agli effetti dell’insulina che viene prodotta.

Il National Insulin Resistance Council stima che una persona su 10 negli Stati Uniti è resistente all’insulina.

L’iperinsulinemia può essere causata da tumori pancreatici o un eccesso di cellule che producono insulina nel pancreas. Il più delle volte è causata da resistenza all’insulina nei diabetici tipo 2.

Quando il glucosio entra nel flusso sanguigno di una persona colpita dalla resistenza all’insulina, il pancreas è stimolato a produrre l’insulina mancante. Dal momento che l’insulina non lega correttamente con il glucosio nel sangue, il pancreas produce sempre di più insulina per compensare, tutto questo può portare a iperinsulinemia.

Rischi

Una quantità eccessive di insulina nel sangue aumenta la pressione sanguigna e semina il terrore sui livelli di colesterolo portando a un elevato rischio di attacco cardiaco.

Per tanto è sempre meglio tenere sotto controllo il colesterolo, i trigliceridi e il glucosio. Mentre per i primi due bisogna eseguire dei controlli tramite prelievo sanguigno, per il glucosio esistono i misuratori di glicemia. Si tratta di apparecchi con un display dove viene visualizzata la quantità di glucosio presente nel sangue. La misurazione avviene in modo molto semplice. Ci si punge un dito per fare uscire una goccia di sangue, si mette la goccia a contatto con la striscia, quindi la si inserisce nel misuratore.

Dopo pochi secondi un segnale acustico indica il termine dell’operazione: a questo punto basta guardare sul display per verificare il risultato. Ad oggi esiste anche Il microinfusore insulinico che può essere applicato direttamente sulla pelle, come se fosse un semplice cerotto, oppure attaccandolo alla cintura, portandolo in tasca o applicandolo al reggiseno. Praticamente imita la funzione del pancreas rilasciando il quantitativo di insulina stabilito dal medico, durante tutta la giornata.