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Livorno, bimbo di 2 anni muore per una malattia rara: la commovente lettera del fratello

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Livorno, il piccolo Micah Triberti, di soli due anni, è morto a causa di una malattia rara che l'ha ucciso in breve tempo: la lettera di addio dei fratelli

Micah Triberti, un bambino originario di Livorno che aveva solamente due anni, è morto a causa di una malattia rara che l’ha ucciso in breve tempo: la lettera di addio dei fratelli è davvero commovente.

Livorno, morto il piccolo Micah Triberti: aveva solo due anni

Micah Triberti non aveva ancora compiuto i due anni quando la mattina del 31 dicembre 2021 è stato strappato prematuramente alla vita da una brutta e rara malattia. Micah era originario di Collesalvetti, nella provincia di Livorno, laddove i genitori Marco e Denise si erano trasferiti per vivere insieme a lui e agli altri due figli.

Livorno, morto il piccolo Micah Triberti: la malattia

Troppo grave perché Micah potesse sopravvivergli, la maledetta sindrome linfoproliferativa: una malattia genetica in cui il sistema immunitario del paziente si rivolge contro alcune cellule del suo stesso organismo. Il bimbo non ce l’ha fatta e dalla diagnosi della malattia al momento della sua scomparsa non sono passati nemmeno due mesi.

Livorno, morto il piccolo Micah Triberti: i funerali

Durante i funerali del bimbo, che si sono svolti questa mattina alle ore 11:30, c’è stato un momento particolarmente emozionante: quello in cui i due fratelli di Micah, di 12 e 9 anni hanno letto un pensiero dedicato al piccolo e scritto dal più grande dei tre. “Caro Micah, il tuo tatone ti sta scrivendo questa lettera tutta per te, sei stato ma per me sei ancora il mio piccolo frignolino, il mio mini Dude. Ti ricordi quando ci schizzavi in piscina, quando andavi sullo scivolo e ci rubavi l’altalena? Ci pensiamo noi a riordinare giù, tu non preoccuparti, l’importante è che ti sia divertito, mamma un po’ meno a sistemare, ma vabbè… Ho anche trovato la macchinina viola che avevi perso e abbiamo comprato un Bing che ti farà compagnia lassù. Stammi bene, mio piccolo Dudino, ti amo, ti voglio bene. Il tuo tato.”