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Lombardia: rimandare gli interventi non urgenti per diminuire la pressione sui pronto soccorso

Lombardia interventi non urgenti

Regione Lombardia ha chiesto alle Asst di rimandare gli interventi non urgenti per favorire i pazienti più gravi durante la quarta ondata di Covid.

Regione Lombardia ha invitato tutte le Asst (Aziende socio-sanitarie territoriali) a rinviare gli interventi programmati senza carattere di massima urgenza.

Lombardia, interventi non urgenti da rinviare: la priorità è favorire i pazienti più gravi

La richiesta è basata sulla necessità di favorire i ricoveri urgenti di pazienti non Covid-19 durante la quarta ondata. Nei pronto soccorso, infatti, troppi pazienti non gravi occupano i posti letto disponibili, facendo attendere quelli in condizioni più serie.

Tramite una nota ufficiale, la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha fatto sapere di “essere intervenuta per contrastare il crescente fenomeno di ‘boarding’ di pazienti non-Covid presso i pronto soccorso delle strutture sanitarie lombarde. Si tratta di un maggiore rallentamento nel ricoverare tempestivamente pazienti dai pronto soccorso”.

Nonostante il grande aumento di contagi, la situazione rimane comunque sotto controllo grazie all’alto numero di vaccinati della Lombardia.

Lombardia, interventi non urgenti da rinviare: “Liberare posti per pazienti Covid-free da ricoverare in urgenza

Tutti gli appuntamenti non urgenti verranno quindi rimandati di qualche settimana, in modo da dare spazio a quelli immediati d’urgenza, anche nei reparti non Covid-19.

“Al fine di liberare posti per pazienti Covid-free da ricoverare in urgenza, la Direzione generale Welfare di Regione Lombardia ha quindi invitato le Direzioni Sanitarie, tra cui Asst Santi Carlo e Paolo, Asst Fatebenefratelli-Sacco, Asst Ovest Milanese, Asst dei Sette Laghi, Asst Lariana, a valutare la possibilità di rimodulare, fino al 15 gennaio, gli interventi programmati differibili, cosiddetti in elezione, in modo da sgravare i reparti e facilitare i ricoveri indifferibili che giungono dai pronto soccorso”, ha spiegato la regione.

Lombardia, interventi non urgenti da rinviare: intensificati inoltre i controlli al personale sanitario

Regione Lombardia ha inoltre deciso di intensificare i controlli anti-Covid-19 per il personale sanitario. Sempre tramite una nota, è stato infatti comunicato che al personale a contatto con pazienti immunosoppressi operante nei centri dialisi sarà fatto un tampone ogni sette giorni.

Tra le altre raccomandazioni, la mascherina Ffp2 per coloro in contatto diretto con i pazienti nei reparti degenza.

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