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Luciana Littizzetto ha preso in giro Micol Incorvaia: la storia del corriere Amazon

Luciana Litizzetto

Luciana Litizzetto ha scherzato su Micol Incorvaia durante l'ultima puntata di 'Che tempo che fa'

Luciana Littizzetto ha scherzato su Micol Incorvaia e sulle sue storie di Instagram in cui si lamentava del fatto che un corriere di Amazon l’abbia svegliata alle 9 e mezza della mattina per la consegna di un pacco.

L’ironia di Luciana Littizzetto: vittima è Micol Incorvaia

La Littizzetto, durante l’ultima puntata dello show di Fabio Fazio, si è lasciata andare ad un monologo divertente che ha preso di mira Micol Incorvaia. Lo sketch comico ha preso ispirazione dalle storie Instagram dell’ex vippona e da un titolo di giornale.

Luciana Littizzetto, il monologo divertente su Micol Incorvaia

Per chiudere voglio raccontare cosa è successa alla povera Micol Incorvaia. Il titolo di giornale riporta come titolo: “Micol Incorvaia ‘Il corriere Amazon mi ha tirata giù dal letto alle 9 e mezza, sono sconvolta.” Io l’ho trovata bellissima questa notiza. Alle 9 e mezza, fai quei tre passi dalla branda al citofono. Ti scuote quella manciata di neuroni che hai. Poi, bisogna capirla, è stata sei mesi nella casa del Grande Fratello, va capita. Però la maggioranza delle altre persone sta facendo la terza colazione perché si è svegliata alle 6. Il prete ha già detto due messe. Io alle 9 e mezza ho già portato giù il cane, fatto colazione, messo lo spezzatino a cuocere e chiamato mia madre 30 volte. Comunque ho ricevuto un messaggio dal fattorino di Amazon che mi ha detto di dire queste cose a Micol: “Cara Micola, grande fratella vip, grandissima sorella di Incorvaia e signorina di Signorini. Mi spiace di averti tirato giù dal letto a quell’ora obbligandoti a fare due passi. Avrei dovuto immaginare che tu dormissi ancora. Mi sono sentito sporco nell’anima e colpevole fino al terzo gradi di giudizio. Io che mi sono svegliato alle 5 per andare a ritirare il furgone, avrei dovuto aspettare che ti svegliassi. Avrei dovuto strapparmi i peli del naso nell’attesa, anzi, scusami se ti ho suonato senza nemmeno portarti un croissant appena sfornato da Cannavacciuolo. Noi corrieri di Amazon siamo gente viziata, che lavora 30 ore al giorno e paga un mutuo e paga le cose a rate. Non siamo umili come te. Se ci vedi gialli non è perché abbiamo origini orientali, ma perché teniamo la pipì anche tutto il turno per non perdere tempo. Io la faccio solo durante le ferie. Ora ti saluto, ti auguro buon appetito perché credo sia l’ora. Non ne sono sicuro perché io non lo faccio mai e nel tempo di un panino io faccio due consegne. Senti, facciamo così.. scambiamoci il numero e chiamami tu. Anche di notte, quando torni dalla discoteca. Adesso torna a dormire, credo sia la cosa che ti viene meglio. Il fattorino di Amazon.”