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M5S: è giallo sulla terza polizza di Romeo in "favore" alla Raggi

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Virginia Raggi è di nuovo nell'occhio del ciclone, stavolta per via di alcune assicurazioni sulla vita. Vediamo cos'è successo. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta che vede protagonisti la Raggi, Romeo (ex capo della segreteria) e Marra (ex capo del personale del Campidoglio) per abuso d'uf...

Virginia Raggi è di nuovo nell’occhio del ciclone, stavolta per via di alcune assicurazioni sulla vita. Vediamo cos’è successo.

La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta che vede protagonisti la Raggi, Romeo (ex capo della segreteria) e Marra (ex capo del personale del Campidoglio) per abuso d’ufficio. Fin d’ora era rimasto tutto segreto, se non per qualche notizia trapelata dai tribunali competenti. Oggi, però, vi sono state due svolte importanti.

La prima riguarda le polizze sulla vita accese da Romeo per la Raggi (a sua insaputa) sono tre, non due come aveva detto in precedenza. La terza in questione (valore: 8000 euro) venne aperta il 26 gennaio, ovvero quarantottore dalla notifica alla Raggi da parte della Procura.

Romeo è artefice involontario anche della seconda svolta nel caso. Il 16 dicembre (Lunedì), svuotò una cassetta di sicurezza di sua proprietà. Fin qui sembra una cosa di ordinaria amministrazione, eppure era proprio il primo giorno utile dopo l’arresto di Marra, arrivato a Regina Coeli (il carcere di Roma) il 16 dicembre (venerdì). L’accusa si basava sulla corruzione del suddetto nella compravendita di un immobile del costruttore Scarpellini.
Coincidenze? Pare proprio di no. IL motivo? Una volta svuotata, la cassetta di sicurezza non è più ammissibile come prova in tribunale.

Ma cosa significa tutto questo? Perché ha di nuovo alzato un polverone sulla capitale?

La risposta si può trovare in un tweet di Romeo risalente all’8 febbraio nel quale dice di aver passato giorni migliori, dopo aver passato quasi un’intera giornata negli Uffici della Procura. Ora ne conosciamo il motivo: avevano scoperto la terza polizza.

Perché Romeo abbia deciso di compiere un atto cosi al limite della ragionevolezza nessuno lo sa, forse nemmeno lui. Sta di fatto che ora i pm si chiedono se l’abbia fatto apposta per mettere in difficoltà la Raggi visto che quest’ultima si sta preparando per affrontare un interrogatorio proprio su questo argomento.

Lui risponde così: “Ho acceso la terza polizza per affetto verso Virginia Raggi. E lo volevo fare in un momento per lei particolare”.

Oppure l’ha fatto per precostituirsi una scusante sulla “vicinanza” verso Raggi & Co. al fine di confondere i pm sull’eventuale conflitto di interesse tra i due.

Tornando alla cassetta di sicurezza, gli agenti della Squadra Mobile hanno scoperto che Romeo l’aveva comprata nel 2011, indicando un’amica come “comodataria”. Quest’ultima è stata interrogata nel cuore della notte dopo che gli investigatori avevano perquisito il suo appartamento da cima a fondo, senza trovare nulla. Come Romeo ha risposto vagamente alle domande, raccontando di non sapere con precisione cosa contenesse la cassetta, “forse dei documenti”. Insomma, ricomincia tutto da capo.

La Raggi, secca, risponde a tutti dicendo che presenterà un esposto alla Procura di Roma, in quanto ignara della presenza di questa terza polizza.