> > Macellazione clandestina nel messinese: 50 gli indagati

Macellazione clandestina nel messinese: 50 gli indagati

06 Fleischschnitte BB

Una maxi-operazione quella della polizia di stato  contro le macellazioni delle carni  clandestine. E' stata scoperta una filiera illegale.   Una filiera che partiva dal furto di animali da macello e che terminava con la vendita al pubblico. Sono adesso indagati alcuni allevatori, alcuni ...

Una maxi-operazione quella della polizia di stato contro le macellazioni delle carni clandestine. E’ stata scoperta una filiera illegale.

Una filiera che partiva dal furto di animali da macello e che terminava con la vendita al pubblico. Sono adesso indagati alcuni allevatori, alcuni macellai e dei veterinari. Sono state emesse ben trentatré misure cautelari in provincia di Messina, misure scaturite da una ami indagine sul territorio del Parco dei Nebrodi.

Da qui il tweet della polizia di stato:

“Messina #Squadramobile e Commissariato S.Agata Militello scoprono filiera illegale carne adulterata destinata al consumo 33 misure cautelari”.

Tutti i dettagli : Operazione “Gamma inteferon”, è proprio così che si chiama l’operazione, operazione che messo in luce la filiera illegale di grandissimi quantitativi di carni, carni che erano destinate al consumo. Sono cinquanta in tutto le persone che sono stata indagate, tra cui ci sono loro anche allevatori e macellai, tutti coadiuvati da medici veterinari iche erano in servizio all’Asp ( dell’Azienda sanitaria provinciale) di Sant’Agata Militello. Tutte le persone coinvolte nella macellazione clandestina avevano un ruolo preciso all’interno dell’organizzazione di questa filiera illegale. Una filiera di clandestina ma al contempo certificata.

Prima il furto poi la macellazione: Grazie alle indagini è emerso che tutto aveva inizio con i furti degli animali, dai furti al maltrattamento sugli animali, per passare poi alle macellazioni clandestine per finire alla vendita al pubblico apparentemente certificata. Sono così finiti in commercio alimenti ritenuti molto pericoloso per alimenti non controllati, alimenti ad alto rischio a causa delle trasmissioni delle malattie infettive come per esempio la tubercolosi. Carni pericolose, di cui non sapevamo le procedure di macellazione ne le condizioni di igiene in cui venivano trattate.

Le indagini sono state condotte dalla polizia di Sant’Agata Militello, coordinata dal procuratore di Patti Francesco Bonanzinga. Indagini che hanno fatto emergere oltre che le macellazioni clandestine e le vendite illegali, anche maltrattamenti sugli animali.