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Maddalena Urbani: "Ambulanza chiamata 17 ore dopo, poteva essere salvata"

Maddalena Urbani

I periti del pubblico ministero sono stati sentiti in aula per la morte di Maddalena Urbani. Secondo la loro relazione, la donna poteva essere salvata

Maddalena Urbani poteva essere salvata. Questo è quanto emerso dalla relazione dei periti del pubblico ministero, ascoltati in aula nella giornata di ieri, martedì 5 aprile. 

Maddalena Urbani: “Ambulanza chiamata 17 ore dopo, poteva essere salvata”

Maddalena Urbani poteva essere salvata, se solo l’ambulanza fosse stata chiamata subito e non 17 ore dopo il malore. Questa è la tesi sostenuta in aula dai consulenti tecnici della Procura di Roma, ascoltati nell’ambito del processo per la morte della donna. Il pusher Abdulaziz Rajab e Kaoula El Haouzi, amica della 21enne, sono imputati con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale in concorso. Secondo quanto stabilito dai periti, Maddalena Urbani si sarebbe sentita male alle 20 del 27 marzo 2021, ma l’ambulanza è stata chiamata alle 13 del giorno seguente. Troppo tempo dopo, tanto che per l’accusa è stato determinante nella morte della giovane. In aula sono stati ascoltati anche una tossicologa e il medico legale, che hanno confermato la morte della 21enne per overdose da metadone e il fatto che si sarebbe salvata se fosse stata soccorsa in tempo. Al processo si sono costituiti parte civile la madre e il fratello della Urbani, assistiti dall’avvocato Giorgio Beni. 

La morte di Maddalena Urbani

Maddalena Urbani è morta tra il 27 e il 28 marzo 2021 in un’abitazione di Roma. La ragazza era arrivata da Perugia con la sua amica. Le due avevano acquistato della droga a San Giovanni, per poi andare a casa di Abdulaziz Rajab, che era ai domiciliari per droga, e hanno passato insieme la serata. Intorno alle 20 Maddalenza ha iniziato a sentirsi male, ma Rajab si è limitato a chiamare alcuni amici, che le hanno somministrato naloxone, un farmaco usato per contrastare l’effetto degli oppiacei. Il giorno seguente la ragazza è stata trovata morta nella camera da letto, il giorno prima del 18esimo anniversario della morte del padre, medico eroe che scoprì la Sars nel 2003.