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Manovra, via libera nella notte: salve le pensioni dei medici, no alla proroga del Superbonus

giorgia meloni

La commissione Bilancio del Senato ha preso in esame tutti gli emendamenti alla manovra del governo: salve le pensioni dei medici

Alle prime luci dell’alba, la commissione Bilancio del Senato ha terminato di completare l’esame di tutti gli emandamenti alla manovra del governo, oltre ad alcuni testi delle opposizioni. La seduta è stata sospesa, ma riprenderà già nel corso della mattinata per il mandato al relatore che potrebbe arrivare intorno alle ore 10.

Manovra, salve le pensioni dei medici: la seduta

Non è passato il testo, preparato in extremis dal governo, che prevedeva un ritardo di due anni (72 e non più 70) per la pensione dei dirigenti medici e dei docenti universitari del settore sanitario. La questione aveva sollevato molte polemiche nelle scorse settimane, con i medici che erano fortemente contrari, ma potrebbe essere rispolverata nei prossimi mesi. “È stato un lavoro molto impegnativo, alla fine il governo ha portato a casa diversi risultati: abbiamo dato ascolto alle opposizioni e non abbiamo compresso il dibattito” – spiega al termine delle operazioni il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani.

Manovra, salve le pensioni dei medici: gli emedamenti

Approvato e votato da tutti, invece, il testo delle opposizioni che destinava 40 milioni di euro a iniziative contro la violenza sulle donne. La Commissione, inoltre, ha dato il via libera ai quattro emendamenti del governo alla manovra: uno dei quali riguardava la rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo stretto. Una parte dei fondi di questo progetto saranno ora a carico delle Regioni Calabria e Sicilia tramite i fondi coesione. Il nodo legato al Superbonus, invece, si è sciolto in un nulla di fatto.