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Mar Rosso, l'annuncio di Crosetto: "Italia avrà comando tattico della missione UE"

Mar Rosso annuncio Crosetto

Spetterà all'Italia il comando tattico dell'operazione Aspides. L'annuncio è arrivato dal ministro della Difesa Guido Crosetto.

Per l’Italia è arrivata una notizia molto importante. Spetterà infatti al nostro Paese guidare tatticamente l’operazione Aspides nel Mar Rosso e ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa Guido Crosetto attraverso una nota ufficiale, dichiarando che il risultato raggiunto “è un ulteriore riconoscimento dell’impegno del governo”.

Si tratta di un’operazione cruciale in quanto il suo contributo sarà quello di “garantire la libera navigazione e la sicurezza del traffico commerciale nel Mar Rosso, hanno indotto la Difesa italiana ad assicurare immediatamente il proprio sostegno”.

Mar Rosso, l’annuncio Crosetto: “All’Italia comando tattico dell’operazione Aspides”

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha dichiarato che Aspides sarà “una missione difensiva, non solo di accompagnamento”, aggiungendo inoltre che per ciò che riguarda la sede potrebbe anche esserci una rotazione. Oltre aciò, l’operazione in Mar Rosso risulta anche strategica sul piano economico: “Siamo un Paese votato alle esportazioni: il 40% dell’export marittimo passa dal Canale di Suez. È nostro interesse fare di tutto per proteggere le navi mercantili. Sarà una missione difensiva: non attaccheremo gli Houthi nello Yemen”.

De Carolis: “Ci stiamo addestrando nelle esercitazioni ‘a caldo’”

Anche l’ammiraglio Aurelio De Carolis, comandante della squadra navale della Marina Militare italiana, nel corso della manifestazione: “Shipping, Transport & Intermodal Forum”, ha portato all’attenzione il tema, e ha spiegato: “L’ultima esercitazione della Nato ha coinvolto sedici nazioni, voglio sottolineare che è molto importante la collaborazione a livello dell’Alleanza e a livello internazionale, ci stiamo addestrando anche nelle esercitazioni cosiddette ‘a caldo’ con cannoni che sparano, lanciamo missili, in relazione all’evoluzione dello scenario attuale”.