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Mazepin deluso dalla rescissione del contratto per il papà oligarca

Nikita Mazepin

"Spero di tornare in tempi migliori, ma dirò altro nei prossimi giorni": Nikita Mazepin deluso dalla rescissione del contratto per il papà oligarca

Nikita Mazepin si è detto molto deluso dalla rescissione del contratto da parte della Haas per colpa del papà oligarca e amico di Vladimir Putin. Il pilota di F1 è amareggiato per il fatto che perfino le sue nuove condizioni siano state “ignorate” e si è sfogato con un post sui social. Antefatto: Mazekin si è visto rescindere il contratto dalla Hass assieme al suo sponsor russo Uralkali, con un atto che rimanda alla società del suo padre mentore della sua avventura automobilistica e mecenate della stessa. 

Un padre ingombrante e Mazepin deluso dalla rescissione del contratto

Ha scritto Mazepin: “C’era la disponibilità ad accettare le condizioni proposte, ma la decisione è stata unilaterale, spero di tornare in tempi migliori, ma dirò altro nei prossimi giorni”. Nikita è figlio di un oligarca russo e magnate del settore chimico ritenuto vicino a Putin. Ha scritto il pilota: “Sono molto deluso di apprendere che il mio contratto di F1 è stato risolto. Pur comprendendo le difficoltà, la decisione della FIA e la mia ripetuta volontà di accettare le condizioni imposte per continuare sono state completamente ignorate in una decisione presa unilateralmente”. E ancora: “A coloro che hanno cercato di comprendere, va il mio eterno ringraziamento”. Ma chi è il padre di Nikita? 

Chi è Dmitry Mazepin, il magnate della chimica vicino a Putin

Il padre, Dmitry Mazepin è uno degli uomini più ricchi e influenti della Russia ed è il proprietario della società di fertilizzanti minerali Uralchem. In più il magnate è membro del Consiglio di sorveglianza della Federazione nazionale di nuoto. Nnato a Minsk, Mazepin senior è ritenuto molto vicino a Vladimir Putin ed è quindi incappato nelle sanzioni. Sanzioni che il mondo occidentale sta riservando agli oligarchi di quello che i media internazionali definiscono il “cerchio magico allargato” del presidente russo che in questi giorni sta portando la guerra in Ucraina.