Tredici voti a favore, un’astensione (dalla Gran Bretagna) e soprattutto, il veto degli Stati Uniti d’America. Così si è risolta con un nulla di fatto la votazione sulla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per chiedere un immediato cessate il fuoco umanitario nella Striscia di Gaza. Le reazioni delle parti in causa non si sono fatte attendere.
Veto Usa all’Onu, le reazioni: così Israele
Da parte di Israele non poteva che non arrivare soddisfazione per la posizione presa dagli Stati Uniti, soddisfazione espressa immediatamente tramite le dichiarazioni del ministro degli Esteri dello Stato ebraico Eli Cohen: “Esprimo tutta la gratitudine di Israele all’alleato americano per il suo sostegno nel continuare la lotta per riportare a casa gli ostaggi e eliminare Hamas“. In secondo luogo, Cohen ha ribadito un nuovo attacco nei confronti del segretario Onu Antonio Guterres: “La sua posizione è una vergogna e un marchio di Caino per l’Onu. La richiesta dell’Articolo 99, che non avanzata per la guerra in Ucraina o in Siria, è un altro esempio della posizione parziale e unilaterale di Guterres“.
Veto Usa all’Onu, le reazioni: così Hamas
Reazione del tutto opposta da parte di Hamas che condanna a pieno la decisione presa dagli Stati Uniti. Izzat al-Risheq, membro dell’ufficio politico islamista, ha spiegato in una nota che quanto fatto dagli americani è “Immorale e disumano“.