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Mestre, dimesso dall'ospedale: muore aspettando l'autobus

morto alla fermata dell'autobus

Ignote per il momento le cause del decesso di Daniele Rizzardini. Era andato in ospedale perché cadendo aveva battuto la testa.

Un uomo è stato trovato senza vita alla fermata dell’autobus del piazzale antistante l’Ospedale dell’Angelo di Mestre. Il cadavere apparteneva a Daniele Rizzardini, sessantasei anni, residente a Marghera in provincia di Venezia. L’uomo è deceduto qualche istante dopo essere uscito dal nosocomio, diretto a casa. Lì si era sottoposto ad alcuni esami di accertamento perché cadendo aveva battuto la testa. Ignote per il momento le cause della morte, sul caso indaga la Procura di Venezia.

In ospedale per una caduta

Gli agenti di polizia intervenuti sul luogo del ritrovamento, nella notte tra sabato 22 e domenica 23 settembre, hanno inizialmente seguito la pista dell’aggressione, subito esclusa per l’assenza di segni di violenza sul corpo dell’uomo. È poi emerso che il sessantaseienne era stato dimesso poco prima dal vicino Pronto Soccorso, al quale si era rivolto per un trauma da caduta. Sono ancora ignote le cause del decesso, anche se si pensa possa essere legato alle conseguenze della brutta caduta. Se così dovesse essere a rispondere della sua morte sarà il medico che ha visitato l’uomo la notte del decesso. Dall’Usl 3 Serenissima comunque fanno sapere che “Gli accertamenti eseguiti non hanno evidenziato elementi di urgenza”. Inoltre sarebbe stato l’uomo stesso a chiedere di essere dimesso per poter tornare a casa quella sera stessa, ignorando il consiglio del medico che gli chiedeva di passare la notte in osservazione al Pronto Soccorso.

Ignote le cause del decesso

I quotidiani locali hanno cercato di ricostruire le ultime ore di vita di Daniele Rizzardini. L’uomo era caduto intorno alle 19 di sabato pomeriggio, forse a causa di un malore, e aveva battuto la testa. Un’ambulanza lo aveva portato in ospedale, dove è stato visitato. Lì è stato sottoposto a tutti gli esami del caso, tra cui una Tac e una valutazione neurologica. Tutti avevano dato esito negativo, insomma l’uomo sembrava stare bene. Ma in questi casi anche un solo sintomo trascurato può rivelarsi fatale. Un’ora e mezza più tardi l’uomo è stato trovato senza vita.

Attesi i risultati dell’autopsia

La pattuglia della squadra volanti mandata sul posto ha eseguito i rilievi del caso e ora la Procura di Venezia ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulle cause del decesso. Il sostituto procuratore di turno, il dottor Stefano Buccini, ha disposto l‘autopsia sul corpo di Rizzardini. Sarà il medico legale Antonello Cirnelli ad effettuare gli esami di rito – fissati per giovedì 27 settembre 2018 – per accertare le cause della morte e dunque ipotizzare eventuali responsabilità a carico dei sanitari che hanno acconsentito alla dimissioni dell’uomo. In attesa dei risultati dell’autopsia la procura ha già iscritto il medico di turno nel registro degli indagati.